Giacomo Rizzo e Caterina De Santis al Teatro Bracco
Giacomo Rizzo e Caterina De Santis al Teatro Bracco

Rizzo e Taranto per i sorrisi al Bracco

Ieri sera lo storico Teatro Bracco della Pignasecca era stracolmo di appassionati del “verace” teatro napoletano per applaudire Giacomo Rizzo, Caterina De Santis e Corrado Taranto e gli altri attori che hanno dato il meglio di se nell’interpretazione della commedia “L’avvocato delle cause perse” con la regia dello stesso Rizzo.

Giacomo Rizzo e Caterina De Santis al Teatro Bracco
Giacomo Rizzo e Caterina De Santis al Teatro Bracco

Le dichiarazioni

«Il nostro teatro, come ha scritto il maestro Rizzo, è una vera clinica del sorriso dove non si viene per curare i denti ma bensì per assistere a commedie del teatro leggero, sostanzialmente comico – ha commentato Salvatore Sperindeo, direttore dell’organizzazione del teatro – intendiamo il teatro come un vero passatempo anti- stress, la commedia ”L’avvocatodelle cause perse”è attualissima, anche se ambientata negli anni ’80, scritta a tre mani da Rizzo, Taranto e De Santis. La prima versione è andata in scena nell’anno 2000, successivamente si è aggiunta Caterina De Santis che ha arricchito la pièce di nuovi personaggi e nuove situazioni comiche seguendo sempre i canoni della tradizione».
Tante le gustose battute: «Io e i soldi abbiamo sempre un rapporto paritario, io non penso a loro e loro non pensano a me! » esclama Vincenzo, il finto avvocato interpretato da Giacomo Rizzo, il quale – alla disperata ricerca di clienti – cerca di sapere dalla portiera Bettina (una bravissima Andreina Raucci) quale inquilino del palazzo ha bisogno della sua consulenza. Sembra che i vari inquilini abbiano sanato i loro diverbi: il problema dell’acqua che scorreva dal piano di sopra è stato risolto collocando una pianta di ficus nell’appartamento sottostante; un’eredità è andata in fumo per il decesso dell’anziana ereditiera. Al povero Vincenzo, per pagare anni di arretrati a Don Samuele, il padrone di casa ( molto ben interpretato da Mario Arienzo) cerca di avere un prestito dalla sorella Giulietta (la splendida Caterina De Santis) la quale non vuole toccare i risparmi depositati sul libretto dovendo acquistare una … pelliccia di volpe da sfoggiare ad un corso di giornalismo (sic !) al Circolo della Stampa (ormai distrutto ndr). Al povero Vincenzo non resta che esclamare: “ la volpe la cucinerei con le patate! ».
E ancora: ««Questo è uno studio molto avviato – dice Giulietta – con clienti che vanno e vengono – commenta Vincenzo – si quando non ci sono io! ».L’argomento di questa nuova commedia è attualissimo. I giovani universitari negli anni ‘80 si indirizzavano tutti o quasi verso la facoltà di giurisprudenza, per diventare dei futuri avvocati. Erano tanti (come oggi tantissimi) alcuni, costretti, cambiavano attività e altri senza neanche laurearsi si spacciavano per tali. Il nostro protagonista “Vincenzo” non ha la laurea e utilizza quella di un suo cognato ( zio Giacomino alias Corrado Taranto), marito di sua sorella Giulietta. Zio Giacomino sparisce e non si sa se morto oppure scomparso. Intanto Vincenzo avvocato, utilizza la laurea del vero avvocato, ritenendo di averla avuta in eredità.
«Questa commedia è da considerarsi una classica commedia dell’arte – ha dichiarato Giacomo Rizzo – perché si serve dei canoni che hanno fatto il successo di questo genere, difatti, i personaggi sono tutti comici, i ritmi della recitazione sono quelli moderni (come piace al sottoscritto) e la realizzazione e le invenzioni di ogni singolo personaggio, nonché le continue improvvisazioni sono degne della più valida commedia dell’arte, con tanti personaggi reali e grotteschi.Come sempre in accordo con la produzione del Teatro Bracco, nella persona della signora Caterina De Santis, coautrice anche lei della commedia, cerchiamo di mantenere e non far morire il teatro di tradizione napoletano, la regia e l’adattamento sarà sempre e comunque rivolta a far si che tutti gli attori possano dare il meglio della loro bravura», ha concluso il maestro Rizzo.
Gli altri interpreti sono: Enzo Varrone (Michael Paschino); Alessia Sanchez (Sandy Paschino); Emanuela Giordano (Elisabeth Paschino); Maria Russo (Signora Capece, l’animalista); Marco Serra (Peppe ò ‘nfame); Guglielmo Capasso (Giggino Mezz’etto) e Enzo Cuomo (Commissario Generoso) in un trance degno del tenente Sheridan. Le scene sono di Marco Comune SACS, assistente alla regia Alessia Sancez, costumi di Anna Giordano della sartoria Pennacchio.Sarà possibile assistere alle repliche della esilarante commedia fino a Marzo, poi la compagnia andrà in tournée con prima tappa a Salerno e successivamente a Diamante.

Su Harry di Prisco

Nato a Napoli, Maturità Classica, Laureato in Giurisprudenza 110/110 e lode, iscritto all’Albo dei Giornalisti dal ‘73, socio GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica), specializzato in Enogastronomia, Viaggi, Turismo e Cultura, Ispettore On. Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.

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