Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza
Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza

Carlo Buccirosso al Diana: uno scorcio d’Italia in “La rottamazione di un italiano per bene”

Andare a teatro ed assistere alla fotografia di uno degli scorci d’Italia che tocca l’imprenditoria ed il commercio, il tutto interpretato da un attore d’eccellenza: Carlo Buccirosso.

E’ questo che avviene al Teatro Diana di Napoli, con la messa in scena di “La rottamazione di un italiano per bene” (tratto da Il miracolo di Don Ciccillo), scritto e diretto dallo stesso Carlo Buccirosso, e che in maniera tragicomica, racconta pensieri e “malattie” dell’italiano medio alle prese con una attività familiare.

Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza
Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza

Buccirosso interpreta Alberto Pisapia, gestore del ristorante Il Picchio Rosso, che assediato dalle cartelle esattoriali, finisce vittima di un esaurimento nervoso che lo porta verso la voglia di suicidarsi. Accanto a lui la moglie Valeria Vitiello (interpretata da Donatella De Felice) e i due figli: Viola (interpretata da Elvira Zingone) e Matteo (Giordano Bassetti).

Come tutti i drammi familiari, anche questo viene consumato in famiglia, ed accanto ai familiari ci sono la cognata (interpretata da Fiorella Zullo) ed il cognato Ernesto (Gennaro Silvestro). Piasapia nel pieno della sua follia, decide di scaricare le colpe delle sue rovine alla suocera, che ricopre il ruolo di funzionario dell’Agenzia delle Entrate (Tilde de Spirito) e del postino (Davide Marotta), che è un ambasciator senza peccato, ma che si trova coinvolto nelle diatribe di questa famiglia.

Lo spettacolo ha un ritmo tranquillo, le due ore passano tra la concentrazione e le risate. Carlo Buccirosso è sul pezzo e riesce ad interpretare con maestria i momenti di follia e quelli di sconforto. Una nota di colore importante è data dalla sorprendente Elvira Zingone, che si cala nei panni della figlia che difende il padre con doti attoriali e dialettali interessanti.

Gennaro Silvestro in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Marco Sommella
Gennaro Silvestro in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Marco Sommella

Interpretazione sempre impeccabile di Gennaro Silvestro, che riesce a farsi odiare (come personaggio), con una semplicità immensa e la voce melodica di Donatella De Felice, che porterà il tutto ad un commovente finale.

Completano il cast Matteo Tugnoli, il domestico filippino e Peppe Miale nel ruolo del sacerdote amico di famiglia. Le scene sono di Gilda Cerullo e Renato Lori, i costumi di Zaira de Vincentiis e le musiche di Paolo Petrella.

La rottamazione di un italiano per bene e la “famiglia artistica di Buccirosso” saranno in scena fino a domenica 8 Dicembre al Teatro Diana di Napoli.

Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza
Carlo Buccirosso in La rottamazione di un italiano perbene. Foto di Gilda Valenza

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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