Antonino Cannavacciuolo. Foto dal Web
Antonino Cannavacciuolo. Foto dal Web

Antonino Cannavacciulo dalle cucine al teatro?

Antonino Cannavacciuolo è uno tra gli chef più amati e seguiti di sempre, il cui successo ha avuto inizio “in cucina” per arrivare in TV… ed ora addirittura anche in teatro, un teatro serioso… quello dedicato all’opera.

Antonino Cannavacciuolo. Foto dal Web
Antonino Cannavacciuolo. Foto dal Web

Cannavacciuolo, infatti, domenica 10 novembre debutterà a Novara al Teatro Coccia in Mettici il cuore, ovvero un format innovativo che coniuga la cucina applicata al canto, un’Opera Live Cooking dove la protagonista sarà la cucina di Cannavacciuolo (Che ci stupirà ancora una volta) più un numero vario di personaggi intenti a prendere lezioni da lui: Narciso, un food blogger in erba, dipendente totale del suo smartphone; Rudy, uno studente universitario fuori corso; Samantha, una signora benestante divisa tra centri di benessere ed il suo Suv parcheggiato perennemente in doppia fila; Furio, un ingegnere maturo che si augura una rinascita partendo proprio dai fornelli.

Ricordiamo che ultimamente Antonino Cannavacciulo si è distinto anche nella pubblicazione di libri con ricette vegetariane: ” “È il sesto libro perciò era il momento di cambiare tema, ed ho scelto di raccontare un mondo che amo e a me da sempre molto vicino: da una vita ascolto mia moglie che è vegetariana e la vedo mangiare felice, i miei nonni erano contadini e sono cresciuto in campagna, tanti piatti del menù di Villa Crespi sono vegetariani. Inoltre è una realtà in grande espansione dato che ormai 7 milioni di italiani sono vegetariani… … La verità è che ho scritto questo libro, Tutto il sapore che vuoi per mostrare una volta per tutte che la cucina vegetariana è cucina. Ed è una cucina che ci appartiene da molto più tempo di quanto pensiamo, perché prima di diventare mangiatori seriali di carne e pesce noi, specie al sud, mangiavamo verdure e legumi.”

E se lo dice lui dobbiamo assolutamente crederci…

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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