Otello debutta con la Compagnia Opus Ballet

Venerdì 14 febbraio alle 21.00, debutta al Teatro Cantiere Florida di Firenze Otello, l’ultima produzione della Compagnia Opus Ballet, diretta da Rosanna Brocanello. Uno dei femminicidi più noti della letteratura, quello del moro di Venezia ai danni di sua moglie Desdemona, viene interpretato dalla coreografa Arianna Benedetti in un incrocio tra passato, presente e sentimenti eterni, mostrando con violenza tutta l’attualità drammatica dei giorni nostri.

L’idea di questo particolare lavoro coreografico nasce dal desiderio di rivelare tutta la forza della tragedia shakespeariana con il suo carico di attualità e modernità, facendolo vivere nei suoi mille contrasti e nelle sue infinite sfaccettature.

Come nell’opera originale, è sempre presente il confronto fra i due protagonisti – Iago e Otello – che si presentano come due mondi lontani, isolati, che si incontrano e scontrano fino a unirsi nell’inganno e nella violenza; è proprio da questo raffronto, oltre che dall’uxoricidio e dal suo simbolismo, che scaturisce l’intera struttura coreografica di questo lavoro.

A tirare i fili della storia è la gelosia di Otello; un sentimento così irrazionale da divenire patologia e che, oggi come allora, travolge gli uomini rendendoli incapaci di discernere l’amore dalla brama di possesso, portandoli a divenire i carnefici più spietati delle loro donne. Desdemona testimonia la rabbia delle vittime impotenti della furia cieca dei loro amanti; le donne, così, diventano reali, danzando tutte insieme per rappresentare quella condizione umiliante in cui la società le obbliga a vivere.

Un’estrema attualizzazione e modernizzazione, quella della Compagnia Opus Ballet, espressa anche attraverso una scelta musicale contemporanea, ma che allo stesso tempo rende omaggio – nell’anno che ne celebra il bicentenario della nascita – a Giuseppe Verdi, le cui musiche irrompono sulla scena provocando un effetto affascinante e insieme sorprendente.

L’obiettivo della produzione è quello di fondere attualità, narrativa, poesia, musica e danza in una coreografia che mette a nudo sentimenti privati e collettivi rimanendo magicamente sospesa nel tempo: ancorata con violenta fermezza nel presente, rivolta spasmodicamente verso il futuro, ma con le radici ben salde nel passato.

Questa seconda produzione debutta dopo una stagione ricca di successi che ha portato la Compagnia diretta da Rosanna Brocanello a esibirsi con Il Lago dei Cigni nei più prestigiosi contesti nazionali e internazionali, riscuotendo sempre grande interesse di pubblico e critica che ne ha riconosciuto l’alto valore artistico.

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Redazione Giornalistica

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