Torna in scena l’eroina Filumena Marturano
Filumena Marturano, l’eroina del teatro di Eduardo, in scena al Teatro Diana per la regia di Liliana Cavani continua a strappare applausi a scena aperta del pubblico e della critica.
La conosciutissima trama ricorda Filumena costretta alla prostituzione dalla povertà che incontra Domenico Soriano, un ricco dolciere che la convince ad abbandonare l’antico mestiere per amore.
Per 25 anni la donna aspetterà in silenzio, riservata e affettuosa ma quando Mimì Soriano annunzia le nozze con la giovane e procace infermiera si scatena la sua ira. Finge di ammalarsi e, ormai in punto di morte, convince Domenico a sposarla. Scoperto l’inganno, l’uomo va su tutte le furie, minaccia l’annullamento delle nozze fino ad ottenerle. Filumena svela di avere 3 figli, uno di questi è il suo ma non dice quale. Soriano vuole a tutti i costi sapere chi è suo figlio, ma Filumena tace: lei è madre “a tutte e tre”, perché “’e figlie so’ ffiglie…e so’ tutte eguale…’e figlie nun se pagano”. Alla fine don Mimì si libererà della fidanzata e sposerà Filumena accettando i 3 figli, per non perdere il proprio.
La Prima: Con la sagace regia di Liliana Cavani, Geppy Gleijeses (Domenico) e Marinella D’ Abbraccio(Filumena) non hanno deluso il numeroso pubblico, rispettando fedelmente le indicazioni che lo stesso scrittore pretendeva ogni volta che “usciva” da Napoli: attenuare il dialetto così da rendere lo spettacolo fruibile a tutto il pubblico.
La D’Abbraccio ci regala il personaggio di una ‘napoletana anomala’, senza troppi fronzoli, che rende Filumena ancor più lucida e determinata nel cercare il rispetto che merita dall’uomo che ha sempre amato. Gleijeses riesce nel difficile compito di interpretare ora il Soriano furente, ora l’uomo che riconosce le qualità della donna che ha affidato il peso dei propri errori solo alla “propria coscienza”, evitando accuratamente ogni preoccupazione per l’amato.
Impeccabili tutti, a cominciare da Mimmo Migneni (Alfredo), Nunzia Schiano (confidente di Filumena), Elisabetta Mirra (Diana, la ‘fiamma’ di don Mimi), Fabio Pappacena (l’avvocato), Ylenia Oliviero (cameriera), i figli Umberto, Riccardo e Michele (interpretati da Gregorio De Paola, Agostino Pannone e Eduardo Scarpetta).Lunghissimo applauso del pubblico, con i protagonisti visibilmente emozionati. Geppy Glejeses conclude nel ricordare, Eduardo, Luca e la signora del Diana: Mariolina Mirra.