Rapunzel: il musical e Lorella Cuccarini
Non pensate che trattandosi di un racconto amato dai bambini lo show Rapunzel di Maurizio Colombi, sia destinato solo ed esclusivamente ad essi, al contrario il musical è per tutta la famiglia e narra la storia di Gothel che a causa della sua salute cagionevole vive di luce riflessa, mentre sua sorella Gretel bella e solare, sarà preferita a lei come futura regina.
A questo punto Gothel in preda ad una vera e propria ossessione per la bellezza inizierà a studiare e scoprire varie stregonerie per poter acquistare gioventù e splendore e tra le varie ricerche scopre che il fiore raperonzolo ha un potere inimmaginabile, quello di restituire ciò che lei cerca disperatamente. Questo potere è racchiuso anche nei capelli di Rapunzel, figlia di Gretel, ma che diventerà di Gothel prigioniera.
Anche se è ispirato al racconto dei Fratelli Grimm, la rivisitazione teatrale è totalmente nuova, sia in trama che in effetti scenici, improntati a stupire attraverso dei veri propri cartoni animati, ottenuti grazie ad alcuni filmati, in cui i protagonisti con “magie” di grafica prendono sembianze animate e tridimensionali.
I panni della cattiva Gothel saranno indossati dalla bionda più amata dagli italiani, Lorella Cuccarini, che per l’occasione diventerà bruna con unghie lunghissime e nere, dando prova e conferme di splendida forma e bravura.
Alessandra Ferrari, voce candida e suadente, sarà Rapunzel mentre il suo amato Phil sarà interpretato da Giulio Corso.
Nel cast anche due fiori parlanti, “Rosa e Spina” ovvero Alessandra Ruina e Martina Gabrielli, personaggi totalmente nuovi, i soli amici con cui Rapunzel può parlare durante le giornate interminabili di prigionia.
La guardia reale Segugio (Mattia Inverni) è inedita ed aiuterà il ladro Phil a liberare Rapunzel. Particolare è la “presenza” di Spiegel, uno specchio che riflette la coscienza, permettendo ai desideri più nascosti di sfogarsi, desideri che spesso non vengono esposti a voce alta per paura.
Le musiche sono di Davide Magnabosco, Paolo Barillari ed Alessandro Procacci mentre le liriche di Giulio Nannini.
Come tutte le storie anche questa ha una morale, ovvero apprezzare le cose che la vita ci regala, come le più semplici e quelle che potrebbero apparirci quasi insignificanti, soprattutto, bisognerebbe accettare le stagioni che passano senza che ci si l’ossessione di voler ottenere un qualcosa, purtroppo, di inevitabile.
Di seguito alcune delle prossime tappe del Tour :
dal 26 Febbraio al 6 Marzo 2016 – Teatro Augusteo – Napoli
dall’11 al 13 Marzo – Creberg Teatro – Bergamo
dal 17 al 18 Marzo 2016 – Assisi
il 29 e 30 Marzo 2016 – Teatro Rendano– Cosenza
dall’1 al 3 Aprile 2016 – Teatro Team– Bari
dal 6 al 24 Aprile 2016 – Teatro Brancaccio – Roma