Statue Unite: da giovedì 3 a domenica 13 dicembre (giovedì-venerdì e sabato ore 21:00 e domenica ore 18:00), presso il Nuovo Teatro Sancarluccio di Napoli, scritto da Eduardo Tartaglia che andrà in scena insieme a Veronica Mazza per raccontare la vicenda di due squattrinati artisti di strada che si esibiscono come statue viventi nella centralissima Via Toledo di Napoli.
STATUE UNITE – Raffaele e Adelaide hanno creato un modus particolare di esibirsi, in quanto la donna si trova sospesa nel vuoto, sopra la testa di Raffaele il quale sorregge, in maniera inspiegabile, il corpo di lei grazie ad un’asta di legno. La storica via del passeggio della città di Partenope, che Stendhal definì “gaia e popolosa”, è sede, da sempre, di molti teatri cittadini, da quelli più famosi a quelli che rientrano nella nobilissima categoria dell’off Naples, di molti punti di ritrovo dove la convivialità si sposa alla buona cucina, di bar e pasticcerie; eppure, nella pièce la strada rimane stranamente deserta, come può testimoniare chi esce dai teatri verso la mezzanotte. Invasa da una tristezza disperata, essa affoga nel buio e gli unici cenni di vita sono -nella realtà- ascrivibili a chi abita alle spalle di Via Toledo mentre, nella finzione scenica, il silenzio viene rotto solo dalla voce di un brigadiere che tormenta i due ragazzi minacciandoli continuamente di multarli.
Una rappresentazione sconsolata e desolante di una Via Toledo che funge da scenario al nuovo lavoro di Eduardo Tartaglia – definito da Enrico Fiore
“intelligente e godibile, davvero una merce rara con i tempi che corrono”.
Non mancano l’ironia e la leggerezza tipiche della scrittura di Tartaglia, che qui vuole evidenziare alcuni dei difetti endemici dei napoletani (o di alcuni di essi): immobilismo, illusione e presunzione.