Biagio Izzo e Mario Porfito in Tartassati dalle tasse
Biagio Izzo e Mario Porfito in Tartassati dalle tasse. Foto di Roberto Jandoli.

Tartassati dalle tasse: buona la prima per Biagio Izzo

Valori, attualità e comicità: è questo il sunto del debutto nazionale di Biagio Izzo con il nuovo spettacolo “Tartassati dalle tasse“.

Uno spettacolo leggero, veloce e piacevole (con qualche spunto di riflessione), quello portato in scena per il debutto nazionale il 6 Novembre 2019 sul palcoscenico del Teatro Lendi.

L’educazione alla legalità e all’onestà, va in controtendenza con l’aspetto umano delle reazioni che possono avere le persone messe alle strette di fronte ai problemi quotidiani della vita. Il protagonista dello spettacolo Biagio Izzo, nei panni di Innocenzo Tarallo, 54enne ancora piacente (da qui il soprannome Brillantone) ne è testimone.

Biagio Izzo e Mario Porfito in Tartassati dalle tasse
Biagio Izzo e Mario Porfito in Tartassati dalle tasse. Foto di Roberto Jandoli.

Imprenditore del food napoletano che cerca la svolta economica con qualche “spunto furbetto”, un uomo fattosi da se, che da nipote e figlio di baccalaiuolo si ritrova ora proprietario orgoglioso di un ristorante internazionale di sushi all’ultimo grido, cerca il riscatto sociale definitivo, si troverà a non riuscire a godersi la vita come vorrebbe a causa di intoppi che lo porteranno a riflettere tra peripezie e problemi.

Un Biagio Izzo carico e deciso, con l’ironia di sempre e l’interpretazione magistrale sia in parti comiche che in quelle intense, dove l’attore vuole trasmettere concetti da fissare nella memoria dello spettatore. La sua mimica e la sua teatralità, fanno passare le due ore circa di Tartassati dalle tasse, in maniera scorrevole.

Accanto a lui, il collaudato e sempre “in parte” Mario Porfito, che nei panni di un’integerrimo Maresciallo della Finanza, cerca di trasmettere concetti di onestà e umanità, che però vanno a sradicarsi nel profondo dell’essere umano.

Il cast si completa con Arduino Speranza, che nei panni di chef giapponese (con una indole melodica fortemente napoletana durante le preparazioni di sushi), strappa fuori sorrisi quasi ad ogni interazione che ha con i protagonisti. C’è poi la controparte, Roberto Giordano, fido appuntato del Maresciallo e distratto finanziere, che fa bene al gioco delle incomprensioni linguistiche durante i colloqui in Commissariato.

Anche l’aspetto “rosa” dello spettacolo merita la giusta attenzione: Stefania De Francesco ed Adele Vitale, rispettivamente moglie del Maresciallo e figlia di Innocenzo, bene interpretano la loro parte di donne che vogliono aprire la mente agli uomini che hanno accanto. Stefania De Francesco, intensa nella parte di moglie trascurata, riesce a trasmettere tutto l’amore che una donna (mamma) ha nei confronti della vita, cercando di far capire ad un marito troppo preso da se stesso e dal lavoro, che dovrebbe guardare anche oltre.

Biagio Izzo e Stefania De Francesco in Tartassati dalle tasse
Biagio Izzo e Stefania De Francesco in Tartassati dalle tasse. Foto di Roberto Jandoli.

Adele Vitale, dal canto suo, è una figlia eccellente che con i suoi comportamenti, insegnerà al padre che “credersi perfetti” nei confronti di una persona, non significa “essere perfetti” ed essere giustificati in tutto ciò che si fa.

Biagio Izzo e Adele Vitale in Tartassati dalle tasse
Biagio Izzo e Adele Vitale in Tartassati dalle tasse

Il dubbio amletico di Tarallo sarà legato a due parole che sembrano bellissime prese da sole: Equità ed Italia… che quando si uniscono, creano qualcosa di “inumano” per la sua figura da contribuente “tartassato dalle tasse”.

La commedia scritta e diretta da Eduardo Tartaglia sembra essere vincente, con le meravigliose scene di Luigi Ferrigno, i costumi di Marianna Carbone, le musiche di Antonio Caruso, il disegno luci di Francesco Adinolfi e la produzione esecutiva di Giacomo Monda, ha trovato accogliente spazio nel cuore del pubblico del Teatro Lendi (brillantemente diretto da Francesco Scarano) per un debutto divertente e da sold-out!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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