Ospitiamo, ancora una volta, lo speaker di “Tutto Esaurito”, noto programma di Radio 105, Mitch, al secolo Giovanni Mencarelli.
Tanti progetti per lui e tanta voglia di ridere, di condividere buone sensazioni e tante esperienze. Da “Vado a vivere in Puglia”, prodotto per Ronn Moss e Tiziano Cavaliere, al successo di “Scemi da matrimonio”, fino a parlare dei figli, del contatto forte e sempre sentito con il pubblico. Tanto di Mitch in questa nostra intervista.
Ben ritrovato su La Gazzetta dello Spettacolo, Mitch. Come procede il tuo vissuto?
Procede bene, come sempre. La discografia, la produzione e la mia famiglia sono sempre al
primo posto.
Sei, da sempre, l’uomo degli scherzi, ideatore anche di programmi basati su ciò. Hai dei nuovi progetti in ballo, a riguardo, su cui puoi svelarci qualcosa?
Gli scherzi sono realizzati come un abito sartoriale cucito su persona. Si tratta di una vera e propria passione, di qualcosa a cui non potrei mai rinunciare. Dopo averli portati in televisione, rendendo protagoniste persone comuni, sto lavorando ad un qualcosa di ancora più innovativo che verrà poi diffuso su una piattaforma molto nota.
Da anni al servizio di Radio105 per il noto programma, Tutto Esaurito. Quanta soddisfazione c’è nel portare la tua voce, pensieri e parole, in radio e nel contatto con il pubblico?
“Tutto Esaurito” continua ad essere il programma più ascoltato. Ho un seguito di persone che mi vedono proprio come uno di famiglia, ormai, e questo mi gratifica molto. I miei social sono intasati dai tanti ascoltatori che mi chiedono anche consigli, supporto di ogni genere. Molti di loro, addirittura, mi vedono come un fratello maggiore, altri come un papà. Cerco, come possibile, di dedicare del tempo a tutti, anche se capita che possa rispondere loro dopo mesi. Posso garantire, però, che la mia risposta arriva sempre e che sono io in persona a gestire il tutto.
Produttore discografico, amante della buona e sana musica, e soprattutto sei sempre dalla parte dei giovani. Quali consigli porti loro e cosa ti auguri di poter realizzare, un domani, affinché si possa migliorare la qualità della vita, per tutti loro?
Oggi è risaputo che buona parte degli artisti che ascoltiamo ha preso parte a dei talent, a dei forti contenitori musicali. Al contempo, il mondo è pieno di migliaia di giovani che non riescono a colpire il cuore del pubblico, della giusta casa discografica o artista adatto da cui poter ricavare un concreto supporto. In quei casi serve un produttore, un manager che possa strutturare una strategia per dar loro la visibilità che meritano. Il mio ruolo è proprio quello (ride). Li aiuto a costruirsi una strada, ad essere credibili, ad avvicinarsi concretamente al mestiere che vorrebbero poter intraprendere.
Possiamo aspettarci di ritrovarti, ben presto, alle prese con “Scemi da matrimonio”?
“Scemi da matrimonio”, in Italia, è visibile su Now. Il format sta posizionandosi all’Estero, in questo periodo, ma non mi dispiacerebbe riproporlo in una chiave rivisitata. Si tratta di un figlio, per me, di un qualcosa che ha avuto il giusto successo in Italia e che è normale che ora possa splendere anche in altre nazioni. Ultimamente, tra l’altro, si è anche posizionato agli International Format Awards 2022.
Abbiamo avuto modo di vederti al Festival del Cinema di Venezia, recentemente. Che esperienza è stata?
Si è trattato di una prima volta alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Adesso posso dire di aver calcato il tappeto rosso insieme a star di portata internazionale. Non avevo idea di cosa sarebbe accaduto prima di esserci. Sono stato davvero onorato dell’invito. Sono arrivato al lido proprio dopo l’approdo di Brad Pitt, tra l’altro. Chiamiamola pure fortuna! Mi ha creato non poca emozione scendere dallo scafo e ritrovarmi davanti Pitt in persona.
“Vado a vivere in Puglia” di e con Ronn Moss, fa parte di una tua produzione. Che esperienza è stata e quali aneddoti porti con te da questo ennesimo lavoro?
Si, “Vado a vivere in Puglia” è una mia produzione ed è stata, effettivamente, scritta e cantata da Ronn Moss e Tiziano Cavaliere. Un inno dedicato ad una delle regioni più belle che abbiamo in Italia. La canzone, tra l’altro, funge da colonna sonora del film, “Viaggio a sorpresa”, in cui è presente anche il maestro Lino Banfi. Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di conoscere un artista poliedrico, oltre che preparato. Ronn, appunto, non è soltanto un bravissimo attore. Si tratta di una persona unica, umile e davvero di cuore. Questa estate, tra l’altro, ha fatto anche amicizia con il mio amico Giuseppe Polizzi. Insieme ci siamo regalati delle sane bevute di vino. Ronn, difatti, non solo è un vero e proprio amante della nostra terra ma è anche un grande amante di vini. Recentemente ha dato vita ad una cantina e ad un vino di produzione propria, il Wine Moss.
Chi è Mitch nella vita di tutti i giorni, a microfono e telecamere spente?
Nella vita di tutti i giorni Mitch ha il suo alter ego, Giovanni Mencarelli. Giovanni è un marito e un papà di due bimbi, Martin ed Evan. Adoro la mia famiglia, mi piace poterli rendere felici, sereni. Vivo per loro.
Sei un papà giovane e innamorato dei suoi figli. Cosa cerchi di trasmettergli?
I miei bambini sono ancora piccoli. Mi piace trasmettere loro l’ottimismo, la gioia di vivere, l’allegria. A mio parere l’ottimismo è uno dei valori più importanti da trasmettere ai figli.
Puoi anticiparci qualcosa sui tuoi problemi futuri?
Ho in cantiere il ritorno di un artista che con un solo brano ha segnato la storia di fine anni ottanta. Per la televisione, invece, ho in programma un soggetto televisivo di cui vi dirò in futuro.