Le cattive strade

Andrea Scanzi e Giulio Casale per Fabrizio De André

Arriva nella città barbaricina lo spettacolo scritto e interpretato da Andrea Scanzi e Giulio Casale in cui si ripercorre la carriera di Fabrizio De André.

Andrea Scanzi e Giulio Casale per Fabrizio De André

Una delle firme di punta del Fatto Quotidiano e il musicista, scrittore e attore nato a Treviso sono i protagonisti dell’incontro – spettacolo “Le Cattive Strade” in programma a Nuoro venerdì 20 dicembre alle ore 21 al Teatro Eliseo di Via Roma 73.

Lo show distribuito da Promo Music di Marcello Corvino, è un viaggio in novanta minuti tra parole, musica e video che fa rivivere il lato umano, artistico e la vena creativa del cantautore ligure scomparso nel 1999. Dopo il successo di “Gaber se fosse Gaber” l’accoppiata Scanzi – Casale ritorna sui palcoscenici con l’omaggio “Le Cattive Strade” dedicato al talento inquieto, spigoloso, quasi mai facile di uno tra i più importanti artisti del secolo scorso.

Fresco del riconoscimento di miglior giornalista su Twitter, Andrea Scanzi dal palcoscenico racconta gli snodi della vita, il successo musicale e gli aspetti meno noti di Fabrizio De Andrè. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, capace di interpretare con rispetto il repertorio di Faber.

Lo spettacolo vive anche di una particolare multimedialità con la proiezione di filmati originali dell’artista ligure, estratti audio, foto rare, ed esecuzioni dal vivo in acustico e anche su base.  Sono circa quindici i brani di De Andrè su cui si è ricostruito un ideale itinerario cronologico, non solo sul filo del ricordo e dell’emozione, ma con il preciso obiettivo di “far arrivare ai giovani e ai giovanissimi l’attualità del messaggio e le sue grandi intuizioni e rivoluzioni anche musicali” rileva Andrea Scanzi.

Dagli accenti struggenti di “Verranno a chiederti del nostro amore” a “Canzone del maggio”, con i suoi echi del ’68 parigino.  Le tracce di “Geordie” poesia cantata che svela frammenti di vita vissuta e cronache dolci amare e ancora “La domenica delle salme”, un affresco attualissimo della società contemporanea. Fino al suo ‘testamento spirituale’, “Anime salve”.
“De Andrè è stato un gigante della musica d’autore italiana. Ognuno di noi che si provi a fare oggi lo stesso suo mestiere gli deve almeno un pezzo della propria chitarra, del proprio cercare e spesso non trovare una voce, e un tono altrettanto autorevole, impeccabile. Questo è sufficiente a darci il senso di restituzione, per il tanto ricevuto. Fuori da ogni retorica, ma solo per una questione viscerale e di cuore.” (Giulio Casale)

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