Il nuovo lavoro discografico di Marco Zurzolo “Chiamate Napoli…081“, in uscita l’11 dicembre, verrà presentato allo ZTL domenica 13 con un live set.
Il titolo è una evidente citazione di un brano di Mario Merola, di cui Zurzolo non ha mai nascosto essere un estimatore, datato 1981, e che rappresentò un vero e proprio manifesto per gli emigranti napoletani nel mondo. A parte il doveroso omaggio, però, il disco presenta ben nove inediti (due dei quali con Piero De Asmundis) assolutamente calati nel presente difficile di una città che -da secoli- lega a sé i suoi figli con uno strano incanto: ti fa cantare d’amore per gli stimoli creativi che offre, per l’energia delle persone che la popolano e la vivono ma, al contempo, ti fa urlare di rabbia e di dolore per i maltrattamenti cui questa terra spesso viene esposta.
Sensazioni e sentimenti contrastanti, dunque, nell’animo di Marco Zurzolo e questa dicotomìa sembra riverberarsi nel suono del suo disco che nasce, nella volontà dell’autore, acustico ma che poi, grazie all’opera di De Asmundis in post produzione, si trasforma “fino all’estremo” attraverso l’incontro con un versante più elettrico. In questo lavoro, inoltre, è presente una rilettura di un brano di Mahler (I often think they have merely go) arrangiato da Gabriella Grosso e affidato alla preziosa voce di Francesca Zurzolo e va piacevolmente sottolineato anche il coinvolgimento di Ciccio Merolla e Stefano Iorio (per la terza track “Pelle arsa”) e del violoncellista Leonardo Massa (Trustin’ me).
Registrato, missato e masterizzato allo studio Hypnocampo, “Chiamate Napoli…081” è stato prodotto da Itinera e distribuito da Goodfellas; esso è frutto delle esperienze musicali di Zurzolo e del suo quartetto acustico, composto da Francesco Villani al pianoforte, Diego Imparato al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria.