Billy Sherwood cittadino rock

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Billy Sherwood presenta al pubblico Citizen, un cd di indubbio valore che non mancherà di attrarre l’attenzione e di entusiasmare legioni di fans del rock e del prog rock. Tanto per cominciare basta dire che l’album si avvale per primo della preziosa collaborazione di Chris Squire, il compianto ed indimenticabile bassista degli Yes il cui tocco inconfondibile rende Citizen un lavoro molto pregevole e di altissimo livello.

Sempre in ambito Yes troviamo anche la presenza del tastierista Tony Kaye qui in svariate performances all’organo Hammond. Poi c’è la lista degli ospiti prestigiosi, tutti scelti tra i nomi più in vista del panorama rock anni ’70 ed odierno che conferiscono al disco un’impronta di eclettismo. Tra questi Jordan Rudess dei Dream Theater, l’apprezzatissimo ex chitarrista dei Genesis Steve Hackett nel brano Man and the Machine, Steve Morse, John Wesley, Neal Schon, Alan Parson e svariati membri ed ex membri degli Yes quali Geoff Downes, Patrick Moraz, Rick Wakeman e Jon Davidson, attuale cantante della storica formazione britannica. Citizen parte da un interessante concept, quello del “cittadino”, ovvero un’anima persa che viaggia attraverso lo spazio e il tempo ritrovandosi, di brano in brano, immerso in una situazione e in un’atmosfera diversa.

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Billy Sherwood con Chris Squire

Di sicuro lo statunitense Billy, polistrumentista e affermato produttore che di recente ha ereditato per volere dello stesso Chris Squire il prestigioso posto di bassista all’interno della formazione degli Yes e che negli anni ’90 aveva militato nel gruppo come chitarrista, è riuscito a realizzare un disco molto vario e mai ripetitivo. Il numero e la varietà delle guests coinvolte, infatti, unito alla creatività di Sherwood che ha composto, prodotto e suonato le undici tracks, ne assicura l’originalità in un mix di musica e virtuosismo a dir poco unici. “Sono molto orgoglioso”, ha dichiarato Billy, “di aver avuto nel mio cd dei musicisti di così grande talento. Per quanto riguarda il concept dell’album, l’ho trovato subito interessante. Il personaggio del cittadino, infatti, vede il mondo sia dal suo punto di vista personale che da una prospettiva globale e questo mi ha dato modo di potermi esprimere sullo sfondo di eventi accaduti nel passato che hanno cambiato la storia dell’umanità”.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.