Take That

Concluso a Milano il tour europeo dei Take That

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Si è concluso martedì sera il tour europeo dei Take That.
Al Mediolanum Forum di Assago, frotte di fans che amano questa band sin dai loro esordi, affiancate da nuove arrivate, hanno partecipato allo spettacolo messo in scena da Gary, Mark e Howard.

Alzi la mano chi non conosce i Take That, anche solo per sentito dire.
Formatisi a Manchester nei primissimi anni ’90, vantavano una formazione di cinque elementi, tra i quali spiccava Robbie Williams, sul quale è inutile soffermarsi.
Jason Orange ha lasciato la band un anno e mezzo fa circa e quindi eccoci qui, coi tre superstiti. Non che la cosa si sia rivelata un male, anzi, la band è più unita e i fans più accorati.

III è il settimo album in studio della band, uscito nel novembre 2014 e ha pensato di presentarlo con un imponente tour europeo.
Ballerini, acrobati, scenografie degne di un circo burlesque, hanno reso lo spettacolo del Mediolanum Forum indimenticabile.
Non penso esista, attualmente in circolazione, una band in grado di fare degli spettacoli così maestosi, esempi eloquenti sono il The Circus Tour del 2009, talmente immenso da non essere stato portato al di fuori del Regno Unito, e il successivo Progress Live 2011.
Se mi sbaglio, fatemelo sapere, o magari date un’occhiata a questi concerti perché, credetemi, al di là della musica che può anche non piacervi, l’atmosfera è da pelle d’oca.

La band si è divisa tra nuovi e vecchi pezzi, facendo emozionare non poco chi, come me, li segue da sempre e la nascita e crescita di certe canzoni le ha vissute sulla propria pelle, direttamente.
E’ un palco molto grande, con scale, botole, lunghi corridoi, e Howard e Mark in particolare non hanno mancato di intrattenerci e mostrarci come, anche ad oltre quarantanni suonati, si può ballare in maniera eccellente ed essere sensuali come quando se ne avevano venti e le ragazzine si strappavano i capelli a guardarli.
Forse un po’ se li strappano anche ora che non sono più delle ragazzine, o forse lo fanno quelle che ancora lo sono.
Gary ci intrattiene, invece, con la sua voce superba e a noi va più che bene anche così.

Momento toccante quello dei ringraziamenti, e dei tentativi di parlare in italiano, specialmente di Mark con tanto di appunti in mano. La torta fattagli recapitare dai fans finirà diretta sul pianoforte di Gary e questo ci farà piangere di gioia non poco.
Non si è sentita la mancanza dei due pezzi mancanti, nonostante gli altri a coprire le loro voci, specie in quei pezzi dove Robbie era la voce principale.
Non si è sentita e gliene siamo grati, il nostro cuore è pieno anche per loro, per fortuna l’hanno capito.

Il tour finisce, cala il sipario, ma i tre non si fermano, perché proprio ieri è stato presentato il nuovo singolo, intitolato Hey Boy, per precedere l’uscita del nuovo cd/dvd.
La canzone presenta delle evidenti sonorità anni ’80 che a tratti ricordano i Pet Shop Boys e il video è già stato girato.
Non ci resta che aspettare di vederlo e augurare, come sempre da venticinque anni a questa parte, lunga vita ai Take That!

Su Barbara Aragona

Barbara Aragona, italiana residente a Londra con fierezza da ormai sei anni, scrive di ciò che più le interessa e piace, sfogando nella scrittura la sua indole da fangirl seriale.