In lutto nel mondo della musica è morto a 63 anni Giancarlo Golzi, il batterista e fondatore dei Matia Bazar, uno dei gruppi più longevi della storia del pop italiano. Golzi è stato stroncato da un infarto nella sua villa di Bordighera mercoledì sera. In questo periodo era in tour con il gruppo per festeggiare i 40 anni di carriera. Tour subito cancellato dalla band. “Il cuore mi esplode in petto… Signore mio… aiutami ti prego”, è il post che la cantante Silvia Mezzanotte ha pubblicato su Facebook appena appresa la notizia della morte di Giancarlo Golzi. Anche l’ex voce del gruppo, Antonella Ruggiero ha voluto ricordare Golzi: “Amava la vita, era una persona curiosa, estroversa e aveva fatto dei Matia Bazar un’ideale di vita. Il suo punto di riferimento insieme alla famiglia”, ha dichiarato la cantante. “Non importa da quanto tempo non ti vedi o non ti senti, certi rapporti basati su anni di vita in comune, di viaggi e chilometri macinati, rimangono forti. E sai che quando hai bisogno, l’amico c’è. E Giancarlo era così”. I Matia Bazar sono nati artisticamente a Genova nel 1975: Piero Cassano, Aldo Stellita e Carlo Marrale provenivano dai Jet, Giancarlo Golzi suonava nel Museo Rosenbach. L’incontro con Antonella Ruggiero, allora cantante solista, fu determinante per la nascita della band che raggiunge immediatamente la popolarità grazie al primo singolo Stasera che sera (1975). Dopo aver pubblicato una serie di hits mondiali quali Tu semplicità (1978), Solo tu (1978, primo posto nelle classifiche francesi per quattro settimane con oltre un milione di dischi venduti), Per un’ora d’amore (1978, primo posto in Spagna e nei paesi di lingua latina ed ospiti d’onore al Festival di Vina del Mar), vincono nel 1978 il Festival di Sanremo con il suggestivo brano …e dirsi ciao. Dopo il successo di C’è tutto un mondo intorno (cd Tournée, 1979) e del rispettivo tour (che li porta in giro per il mondo), Piero Cassano lascia il gruppo e alle tastiere subentra l’eclettico musicista Mauro Sabbione. Inizia il primo grande cambiamento del sound dei Matia: è il momento della svolta tecno di Fantasia (cd …Berlino, Parigi, Londra…, 1981), dell’elegante Vacanze Romane (cd Tango, premio della critica al Festival di Sanremo 1983 e primo posto in classifica in Germania e Olanda), della sperimentale Aristocratica (cd Aristocratica, 1984) e della delicataSouvenir ( cd Melanchòlia, premio della critica al Festival di Sanremo 1985, che suscita grande interesse persino in Giappone dove la band viene chiamata per realizzare una serie di concerti conquistando pubblico e mass media), brano firmato dall’ autore e tastierista Sergio Cossu che si unisce al gruppo (Sabbione aveva lasciato la band nel 1984). Sempre nel 1985 con Ti sento (cd Melanchòlia, 1985), vendono milioni di copie, consolidando la propria fama internazionale. I Matia ripartono per un lungo tour: Russia, Francia, Germania, Paesi Scandinavi, Giappone, paesi di lingua latina e sono ospiti di diversi programmi televisivi. Grazie al singolo Noi (cd Melò, 1987) partecipano con successo all’intera edizione del Festivalbar e l’anno seguente si presentano nuovamente al Festival di Sanremo con La primastella della sera (cd Matia Bazar – Best, 1988) conquistando nuovamente le simpatie del pubblico. La ballatissima Stringimi (cd Red Corner, 1989) chiuderà un capitolo della storia del gruppo. Nel 1989 infatti, Antonella Ruggiero lascia la band e viene sostituita dalla vocalist Laura Valente. Il Festival di Sanremo consacra altri due grandi successi dei Matia Bazar: Piccoli Giganti (cd Tutto il mondo dei Matia Bazar, 1992) e Dedicato a Te (cd Dove le canzoni si avverano, 1993). Dopo un’ennesima ed intensa stagione di concerti, Carlo Marrale abbandona il gruppo per intraprendere la carriera solista. In quattro registrano RadioMatia (1995), album con il quale festeggiano il ventennale della propria carriera, che contiene La scuola dei serpenti e 13 brani riarrangiati deiloro successi. Nell’aprile 1997 esce Benvenuti a Sausalito, testimonianza pop rock che evidenzia un’ulteriore capacità del gruppo di muoversi attraverso differenti spazi musicali. Nel 1998 viene a mancare l’amico fraterno Aldo Stellita, bassista e autore storico del gruppo. Dopo un inevitabile momento di smarrimento, Giancarlo Golzi decide di andare avanti anche in nome dell’insostituibile compagno di viaggio e ricontatta Piero Cassano. La ricerca di una nuova vocalist porta alla scoperta di Silvia Mezzanotte, voce straordinaria conosciuta da anni nell’area dei club della sua amata Bologna. Viene sottoposta immediatamente al giudizio di Piero che conferma la grande duttilità di quella voce. Cassano con la sua immensa esperienza di produttore (ha venduto più di 20 milioni di copie nel mondo, prodotto e scritto per diversi artisti di successo tra cui Eros Ramazzotti), decide di occuparsi interamente del progetto scrivendone le musiche, mentre Golzi si occupa del delicato compito della stesura dei testi. Alla band si unisce Fabio Perversi, giovane arrangiatore e polistrumentista monzese. Diplomato al Conservatorio in violino, ha all’attivo diverse esperienze e collaborazioni (tournée con Fabio Concato e Eugenio Finardi e diverse colonne sonore tra cui il musical Grease). Insieme a Piero si occupa degli arrangiamenti del cd Brivido Caldo e grazie anche al suo contributo, i Matia Bazar riposizionano la propria identità musicale, riproponendosi con classe ed eleganza, elementi che da sempre hanno caratterizzato il loro percorso musicale. Il disco riscuote un ottimo successo grazie anche al singolo Brivido Caldo (che incanta la platea sanremese durante l’esibizione) e alla delicata Non abbassare gli occhi. Il gruppo affronta una lunga tournée e trionfa sul palco di Vota la voce, aggiudicandosi il Telegatto come “Miglior gruppo italiano dell’anno”. Realizza la versione spagnola del cd che viene pubblicata in diversi paesi europei e successivamente si chiude in studio per preparare un nuovo disco. Nel 2001 i Matia Bazar partecipano al Festival di Sanremo con Questa nostra grande storia d’amore e si piazzano al terzo posto. Il singolo è contenuto nell’album Dolce Canto che i Matia portano successivamente in tour. Nel 2002 esce Messaggi dal vivo, l’atteso disco live che arriva dopo 27 anni di carriera (e milioni di copie vendute in tutto il mondo!). L’album contiene 15 brani storici magistralmente riarrangiati da Cassano e Perversi e due nuovi pezzi: la tecnologica Ritmo della Luna e la dolcissima Messaggio d’amore, con la quale vincono il Festival di Sanremo 2002. Seguono due tour in Italia e all’estero, al cui termine Silvia Mezzanotte e il gruppo decidono di intraprendere e proseguire progettualità artistiche separate. Nel 2005 i Matia Bazar festeggiano il loro trentennale partecipando al 55° Festival Della Canzone Italiana con il brano Grido d’amore e con una nuova formazione Piero Cassano, Fabio Perversi, Giancarlo Golzi e la nuova straordinaria vocalist Roberta Faccani. Pubblicano l’album Profili Svelati e parte il “Profili Svelati Tour” con il quale si esibiscono in Italia e all’estero riscuotendo grandi consensi. Il 21 luglio 2006 a Venezia ricevono il premio “Venice Music Awards” mentre nel dicembre dello stesso anno ritirano al Campidoglio il prestigioso premio: “Personalità Europea 2006”. Nell’ottobre del 2007 esce “One1 Two2 Three3 Four4 vol.1”, il primo CD di un progetto discografico che in due volumi ripercorre la storia dei gruppi italiani dagli anni ‘60 fino ai giorni nostri, reinterpretando, con la raffinatezza e l’eleganza che da sempre contraddistinguono i Matia Bazar, le hit che hanno lasciato un segno indelebile nella musica italiana da Io ho in mente te dell’Equipe 84 a Ragazzo di strada de I Corvi passando attraverso Impressioni di Settembre della PFM, per poi arrivare a Mentre tutto scorre dei Negramaro e Svegliarsi la mattina degli Zero assoluto. Il secondo volume pubblicato su etichetta Bazar Music, distribuito da Universal Music Italia, raccoglie brani storici come Amico di ieri de Le Orme, L’ora dell’amore dei Camaleonti, Quella carezza della sera dei New Trolls, Tutti i miei sbagli de Subsonica e Dedicato a te de Le Vibrazioni. Il 21 novembre 2008 viene pubblicato un cofanetto che raccoglie i due volumi di “One1 Two2 Three3 Four4” e un dvd con immagini backstage delle tappe più importanti del tour 2008, a testimonianza di quello “spirito di gruppo” che ha accomunato e accomuna ancora la vita di tante band italiane. Nell’estate del 2009 si è svolto un tour che ha portato i Matia Bazar e i loro grandi successi in giro per l’Italia, l’Europa e il Mondo. Nell’aprile 2010 dopo 5 anni di attività insieme i Matia Bazar decidono di proseguire la propria carriera artistica separatamente da Roberta Faccani. A settembre 2010 l’annuncio del ritorno di Silvia Mezzanotte nel gruppo e l’uscita a metà novembre di un nuovo album dal titolo “”, disponibile anche all’estero sulle piattaforme digitali. I Matia Bazar parteciperanno per la dodicesima volta nella loro carriera alla 62° edizione del Festival di Sanremo dal 14 al 18 Febbraio 2012 con il brano “Sei Tu” . Nella serata “Viva l’Italia” duetteranno con l’artista internazionale Al Jarreau, coronando il loro sogno grazie all’intervento dell’impresario e manager internazionale Francesco Sanavio.Si esibiranno interpretando il brano “Speak Softly Love”, famosissimo tema del film “Il Padrino” .