Per la presentazione del suo disco ‘LIVE‘ Antonio Onorato il 17 giugno ha scelto come location DISCLAN lo store di Salerno che da cinquant’anni rappresenta il punto fermo nella vendita di musica, per dare luce simbolicamente a tutti i negozi indipendenti e per omaggiarlo dato che nel 2013 è stato eletto dalla rivista Rolling Stone, il negozio di dischi più amato d’Italia di tutti i tempi.
Antonio Onorato Trio è un progetto musciale di Antonio Onorato alla chitarra, Dario Deidda al basso, Mario De Paola alla batteria, con sonorità che spaziano da quello afroamericano, con farciture indigene che colorano il suo mainstream di memorie partenopee ed inserti jazz.
Il cd raccoglie diversi brani registrati durante alcuni concerti del Antonio ononrato Trio svolti nel 2014 e riassume una buona parte della sua storia artistica, partendo da sue note composizioni come ‘Gaga’, ‘¾ e un pò’ , ‘Palummella’, ‘Tammurriata nera’ nella sua inconfondibile interpretazione, giungendo agli ultimi temi da lui composti come ‘Indian raga’ . Nel disco il jazz lascia lo spazio alla fusion per aprirsi ancor di più alla world music, fino arrivare all’essenza più profonda della composizione, quella per orchestra.
Da sottolineare, tra le immagini della copertina, quella di ‘Angel without hands’ della scultrice Maria Scognamiglio che l’ha creata su richiesta di Onorato, traendo ispirazione proprio dall’artista asserendo che: ‘ l’angelo è senza mani perché le ha donate ad Antonio per suonare’.
Prossima esibizione del trio sarà il 4 luglio all’Arena del Mare – Piazza della Concordia di Salerno, ingresso libero.
Abbiamo posto qualche domanda ad Antonio Onorato riguardo questo lavoro discografico:
Questo disco è nato da un’idea o da una esigenza?
Possiamo dire che è più un’esigenza, perché dopo 23 dischi fatti in studio sentivo di voler fare un disco live, proprio per catturare quel tipo di atmosfera, ben diversa da quella in studio, anche se la maggior parte dei miei dischi in studio sono registrati in presa diretta. Avevo delle registrazioni di questo trio che mi sembravano molto buone, quindi le abbiamo rifinite in studio calibrando i suoni . E’ molto fedele ai miei concerti.
Qual è stata la motivazione della presentazione a Salerno?
L’ho presentato in questo negozio di dischi storico presente da 50 anni a Salerno, che si chiama Disclan, perché io sono per l’incentivazione delle piccolo imprese, in quanto l’Italia è una nazione fondata sulle piccole imprese, purtroppo la stanno rovinando, dobbiamo tornare ad incentivare il piccolo negozio di dischi dove c’è un rapporto umano con il negoziante, che ti può consigliare. Da giovane stavo ore nei negozi di dischi, si parlava di nuove uscite, c’era quello a Torre del Greco che conoscendo i miei gusti mi proponeva il nuovo disco di un gruppo che poteva interessarmi. In particolare poi Disclan è stato premiato dalla rivista Rolling Stione il negozio di dischi più amato dagli italiani.
Nelle tue collaborazioni hai più donato o più ricevuto?
Entrambe, ma sempre a livello spirituale non economico. Tutte le collaborazioni che ho fatto erano con persone con cui c’era un’empatia altrimenti non scattava la collaborazione.