È l’evento più atteso dell’estate del Dum Dum Republic. “L’isola felice” del beach club della costiera cilentana si prepara ad accogliere il suo capitano, Roy Paci, direttore artistico del “RoyMundo Festival”, la kermesse che infiamma il litorale nella magica e suggestiva cornice a ridosso dell’area archeologica dei templi, tra mito e mare.
Sarà un lungo aperitivo in musica quello di questa domenica 31 maggio, a partire dalle ore 16. Si parte con l’esplosivo live di Mama Marjas, che porterà sul palco del Dum Dum Republic la sua “negritudine”. Ad aprire il concerto Patto MC e Francisca. A seguire il dj set di Don Ciccio e, per chiudere, in consolle Roy Pacy, per un’apertura grandiosa del RoyMundo, in attesa del tour con la “family” Aretuska.
“Sarà un’atmosfera stratosferica – insiste Roy – Non c’è estate che si rispetti senza un passaggio al Dum Dum Republic, e per questo sono molto felice di essere alla consolle il 31 maggio. Ormai è noto: per me questo è un posto dell’anima. Rappresenta un’isola felice, con uno scambio naturale e semplice con le persone. È come lubrificare lo spirito, in un luogo da favola, nella meravigliosa cornice del sud Italia. Aspetto tutti gli amici del Dum Dum per dare il via ufficialmente alla stagione estiva, che è ancora molto lunga e chissà quali altre sorprese ci riserva. Sarà una selection molto happy per fare festa. Soprattutto sono entusiasta di vedere all’opera Mama Marjas, una delle voci più belle dell’attuale scena reggae italiana”.
Fil rouge del pomeriggio in spiaggia saranno il ritmo e l’energia a cui lasciarsi andare, recuperando la bellezza dell’incontro con gli altri e della condivisione, immersi nella bellezza dei colori del mare che tramonta all’orizzonte.
“La buona musica è fonte di aggregazione e di cultura – sottolinea Biancaluna Bifulco, titolare del beach club – Andare a ballare non significa per i ragazzi soltanto lasciarsi andare e non avere freni, ma creare occasioni di crescita e di confronto, instaurando nuove relazioni. L’obiettivo del Dum Dum, da sempre, fin dai suoi esordi con una semplice chitarra in spiaggia, è far crescere la qualità culturale e musicale del territorio. L’arte del suono crea energie particolari che travalicano i confini di una piccola attività, perché attraverso la musica si riesce ad arrivare e a comunicare con gli altri”.
Dopo l’open act di Francisca e Patto MC, la “negritude” di Mama Marjas sarà on stage al Dum Dum Republic. Emblema della contaminazione e della forza del Sud, con un sound radicato nel mondo reggae che si dilata a collaborazioni eclettiche, spaziando tra molteplici universi sonori, dalla black music fino ad arrivare al jazz.
“Sono contaminazione e mi piace la musica contaminata”, racconta Mama Marjas, che da sempre crede fortmente nei propri ideali, lottando e portando avanti le proprie battaglie attraverso la musica.“Ricantare “Curre Curre Guagliò 2.0” con i 99 Posse lo scorso anno, mi ha dato ancora di più una spinta a continuare a parlare del territorio, a trasmettere consapevolezza alla gente, soprattutto durante i live. È importante per un’artista come me confrontarsi e comunicare con le persone, nel tentativo di trasmettere un messaggio”.
Tante le collaborazioni artistiche di Mama Marjas, da Paolo Fresu a “Rovine” con Clementino, riappropriandosi dell’orgoglio e dell’identità del sud. L’Africa sarà il filo conduttore del prossimo album in preparazione, in uscita ad ottobre, in cui Mama Marjas va a scavare nelle proprie radici culturali. Sempre interessata ai suoni e alle musiche dei Caraibi, oltre che afroamericane, Mama Marjas si confronta anche con la musica della repubblica dominicana in “Poco Poco”, il primo brano di dembow prodotto in Italia con Don Ciccio, pioniere e personaggio chiave della scena reggae italiana, dj-producer e talent scout, che sarà con lei al Dum Dum Republic. Il senso della canzone è che “basta poco per vivere e che, anche se si parte dal basso, si possono raggiungere gli obiettivi con la giusta determinazione”. “È un brano che crea calore – continua Mama Marjas – Un giro del mondo mentale, fatto con poco poco, senza una lira. I miei maestri sono i 99 Posse e gli Africa Unite: sono contro la cultura del “più hai soldi, più sei figo” – e promette – Il live di questa domenica sarà molto movimentato. Con me ci sarà anche la ballerina Sonia Cubanita perché, da sempre associo, la musica al ballo. Ci sarà da divertirsi e se c’è qualcuno che non balla, mi arrabbio”.