Un nuovo singolo per la sempre amatissima Viola Valentino, un lavoro che funge da apripista all’album a cui presterà il nome, “Gratis”.
Una donna da sempre legata alla musica, al suo pubblico, a cui dona tutta la sua energia in ogni concerto. C’è tanto di Viola Valentino in questa nostra intervista, nelle sue parole..
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Viola Valentino. “Gratis” è il titolo del suo singolo, apripista di un nuovo lavoro discografico. Cosa può dirci a riguardo?
Si tratta di un progetto a cui tengo molto con un testo molto carino, una musica che mi ha subito colpita. Spero possa piacere anche al pubblico.
Che bilancio ne fa di questa sua carriera a distanza di così tanti anni?
Un bilancio sicuramente positivo, tutto sommato, seppure caratterizzato da alti e bassi. Ci sono personaggi che nascono e spariscono e personaggi come me che durano, invece, ben quarant’anni. Continuo, nel mio piccolo, a trasmettere le emozioni che posso sperando che ogni singola persona possa cogliere il tutto.
Quanto è cambiato, a suo parere, il modo di fare musica negli ultimi anni?
Per quanto mi riguarda non è cambiato nulla ma per le persone, magari, è cambiato qualcosa. Personalmente non sono più quella di “Comprami”, infatti visto che il brano è diventato virale su TikTok, ho realizzato un duetto con la giovane artista Serena De Bari, arrangiata da TempoXso, poi prodotta da Luca Venturini. Una nuova versione Urban dance, Comprami 2023, creata per avvicinarmi al mondo dei giovani e che, a suo modo, ha raccolto molti consensi. La musica è per me vita e, per tale motivo, mi divido tra concerti ed esibizioni varie, sicura di portare la mia arte a chi ha sempre piacere di ascoltarmi e alle nuove generazioni.
Che ricordo ha, Viola Valentino, di quei primi passi mossi in ambito musicale e di quel primo incontro con Gino Paoli?
Gino è stato il primo a credere in me. Una persona stupenda che mi ha aiutato, supportandomi come possibile, e a cui non posso che dire grazie. Un grazie che devo anche a Giancarlo Lucariello, a cui mi sono affidata successivamente. La vita, a mio avviso, è pura casualità, un susseguirsi di cose da valutare, da affrontare al meglio, cosa che ho sempre fatto, nonostante la mia timidezza. Sono, inoltre, una persona che ama dare e ricevere rispetto e, nel mio caso, così è stato.
Con quali colleghi, tra quelli che ha avuto modo di incrociare durante il suo percorso artistico, ha sempre avuto ottimi rapporti?
Primo tra tutti Gino Paoli ma, ti dirò, non troverai mai nessun collega capace di dirti che sono una persona da tenere lontana. Sento tanto amore da parte delle persone, che siano, appunto, colleghi, addetti ai lavori, o buona parte del pubblico. Sono una persona molto discreta, taciturna, capace di dare tanto.
Quali consigli sente di voler dare ai giovani, a tutti coloro che vorrebbero poter intraprendere un percorso legato alla musica?
Non posso che consigliare di mostrare al pubblico la loro bravura e umanità ma senza illusione alcuna. Sono certa che vi sia una ricompensa a tutto ciò, una ricompensa umana, al di là del lato economico.