Riprende l’VIII edizione di Napoli Jazz Winter 2014 iniziata a gennaio, che si è snodata attraverso alcune date di febbraio fermandosi in primavera. Dal 10 ottobre presso l’Auditorium Salvo D’Aquisto di Napoli con la direzione artistica di Michele Solipano torna il jazz invernale con quattro date imperdibili tra ottobre e novembre.
Il programma prevede un cartellone ricco di ospiti a partire dal 10 ottobre con il quartetto composto da Flavio Boltro, Marcio Rangel, Antonello Salis e Lorenzo Tucci con un concerto dal titolo ‘Palavras do som’, a seguire il 24 ottobre il ‘Travel Notes 5tet’ con Rosario Bonaccorso, Andrea Pezza, Max Jonata, Flavio Boltro, Lorenzo Tucci.
Le date di novembre includono quella del 6 con il Mark Turner 4tet in ‘Lathe to heaven’ formato da Mark Turner, Avishai Cohen, Marcus Gilmore, Joe Martin, e del 13 con Mirko Signorile ed il Mattia Cigalini trio.
L’evento conclusivo del 6 dicembre avrà per ospite Paolo Fresu e si svolgerà all’Auditorium del Castel Sant’Elmo.
Con l’avvio della manifestazione è stata lanciata una campagna di tesseramento per la stagione 2014/15 all’Associazione Culturale Napoli Jazz Club come forma di autofinanziamento.
Già in lavorazione l’edizione numero 9 del Napoli Jazz Winter con ospiti del calibro di Doctor3, Giovanni Guidi, mentre in cantiere c’è la festa del Jazz Napoletano per la sessione estiva.
In occasione della serata inaugurale abbiamo posto qualche domanda all’organizzatore Michele Solipano:
Come mai non c’è stata la conferenza stampa di presentazione della manifestazione ?
In realtà non c’è un motivo specifico perché abbiamo chiuso il cartellone in corso d’opera, compresa l’ultima che faremo il 6 dicembre, diciamo che è stato tutto un work in progress.
Quali sono gli eventi collaterali che erano stati annunciati?
Quest’anno partiamo con una sorta di tesseramento-autofinanziamento dell’Associazione. Lo chiamo così perché uniamo a delle foto che ho chiesto ad alcuni amici fotografi che hanno fatto in questi anni a partire dal 2010/11, una serie di gadget insieme alla tessera del Napoli Jazz Club. Dal 7 ottobre data di partenza del tesseramento con il costo di 30euro noi diamo la tessera che consente uno sconto del 20% sul costo dei biglietti dei concerti, un kit con una cartella di otto foto scelte tra quelle che ci hanno inviato i fotografi, un folder con 16 cartoline, un calendario e contemporaneamente alla tessera del Napoli Jazz Club anche la tessera dell’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani, Associazione di cultura, sport e tempo libero, n.d.r.). Quindi facciamo entrare i nostri associati nel mondo ACSI , dove si intende tutta una serie di sconti e agevolazioni che riguardano servizi, acquisto dischi , teatri ed una serie di convenzioni che andremo ad illustrare nei prossimi giorni. Per accedere al tesseramento le modalità sono sul sito e sulla nostra pagina Facebook. Il tesseramento ci dà sia la possibilità di fidelizzare il pubblico che quello di comunicare con gli appassionati in modo da evitare inutili sprechi di pubblicità e manifesti. Soprattutto attraverso la pagina Facebook si possono aprire dibattiti avendo un contatto diretto col socio, una sorta di community. Comunque tra gli obiettivi dell’associazione è quello di stabilizzarsi in un club, così oltre alla stagione invernale fare anche un evento estivo affianco al Sant’Elmo Estate avendo una sorta di Jazz Club con la possibilità di far suonare i nostri giovani musicisti napoletani che non hanno possibilità di esprimersi.
Per questa edizione del Napoli Jazz Winter le scelte come sono cadute su questi gruppi?
Quest’anno abbiamo dato spazio alla parte internazionale. Il 24 ottobre abbiamo il concerto di Rosario Bonaccorso che non abbiamo fatto questa estate col progetto’ Travel Notes’ con Max Jonata, Andrea Pezza, Flavio Boltro, Lorenzo Tucci. Poi ci sarà l’evento internazionale del 6 novembre del Mark Turner 4tet con Avishai Cohen, Marcus Gilmore, Joe Martin. Mi piace sottolineare questa festa che facciamo il 13 novembre con il piano-solo di Mirko Signorile col suo progetto ‘Soundtrack Cinema’ ed a seguire per la prima volta a Napoli il trio di Mattia Cigalini,un talento emergente questo sassofonista giovane. Posso annunciare il concerto conclusivo del 6 dicembre con Paolo Fresu che si svolgerà probabilmente all’Auditorium del Castel Sant’Elmo. Per il 2015 abbiamo già dei nomi in cantiere come i Doctor3, presenteremo il progetto nuovo di Giovanni Guidi. Un’altra idea in cantiere per questa estate è fare una tre giorni per lo stato dell’arte del jazz a Napoli, un jazz-meting con musicisti nazionali ed internazionali al fianco di giovani musicisti napoletani, con tre set a sera, facendo seminari, gruppi di ascolto, una vera festa del jazz napoletano.