I gioielli di Marina Corazziari “Crocevia di un incontro” sbarcano alla 21a edizione del World of Fashion a Palazzo Brancaccio il 27 gennaio, nel calendario ufficiale di Altaroma.
Certo Roma non finisce mai di stupirci e ogni evento in città è l’occasione per creare un grande contenitore pieno di arte, fashion, musica, incontri, un sound di sottofondo per la moda, partner ideali che esaltano le caratteristiche della città portandola all’attenzione del mondo.
Crocevia di un incontro, la 21° edizione del World of Fashion, evento ideato e diretto da Nino Graziano Luca, si tiene domenica 27 gennaio alle ore 19.30 nella magnifica cornice di Palazzo Brancaccio a Roma. Il World of Fashionè un evento speciale organizzato per promuovere i talenti della moda.
Inserito nel Calendario ufficiale di Altaroma, è tra i più attesi da molti giornalisti italiani ed internazionali, dagli operatori del settore e da un pubblico di appassionati, evento internazionale che, in questi anni, ha ospitato circa sessanta stilisti provenienti da 25 paesi, diventando uno gli appuntamenti più seguiti e attesi del Calendario Ufficiale di Altaroma con ospiti e personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, ambasciatori, giornalisti, buyer, imprenditori ed esponenti della nobiltà per una passerella d’eccezione che fa della moda un catalizzatore di costumi, usanze, tradizioni e ideali.
“Crocevia di un incontro, un messaggio di speranza attraverso il dialogo tra culture diverse reso possibile usando linguaggi della moda e dell’ arte” è il commento di Marina Corazziari, jewels designer e scenografa, che presenta i suoi gioielli made in Italy abbinati alla mostra di abiti firmati dai grandi nomi internazionali della moda.
“Il nostro grande artigianato, il made in Italy si racconta e si riconosce attraverso quelle che sono state identificate come eccellenze del design, il know-how artigianale che nel Ventunesimo secolo si sposa alla sperimentazione, alle tecnologie, alle rivisitazioni della natura e alla sostenibilità per una nuova poesia e sinergia di immagini. E’ la moda che interroga il corpo, il territorio, la natura e il paesaggio, e soprattutto gli abiti che scegliamo e indossiamo per le nostre interazioni sociali. La moda è anche gioco e creatività, performance, gesto e teatralità con le sue ramificazioni nel design, la sperimentazione del tessile, ricerca di materiali diversi, insoliti, i colori, la cura delle rifiniture, una industria manifatturiera e culturale. La mia linea – continua Marina Corazziari – nata da oltre 30 anni, prende ispirazione dal mare Mediterraneo, multiculturale, il vero crocevia di culture”. Tornano dunque ad Altaroma le affascinanti creazioni di Marina Corazziari, e quello che colpisce al primo sguardo è la capacità della stilista di contaminare con il proprio tocco artistico ogni lavoro, con la delicatezza che scivola sulle immagini per una ironica nostalgia, i ricordi fantastici del suo mare, la ricerca di un’anima che crea questi monili, importanti, iconici, indossati da queste donne meravigliose per farli tornare a mettere in discussione il ruolo che viene loro attribuito, quello del bjoux, ma giocando come testimoni surreali di ricordi, di nostalgia, di mari e cieli di paesi lontani, di sogni e suggestioni fantastiche. Sono creazioni gioiello preziose – realizzate con coralli, turchesi, topazi e avorio, acquemarine e topazi azzurri, giade ed ambre incastonate in lastre d’argento e d’oro – dove spicca il rosso dei coralli, i turchesi con i pesci e le stelle marine dove i brillanti incastonano sogni rubati al mare, sotto il cielo che si fonde con il profondo blu dell’acqua, per ripetere all’infinito la storia di un rapporto intenso dell’uomo con il mare, sempre in bilico tra attese e incontri. E’ armonia e bellezza quella che si scorge negli occhi della designer, occhi che sognano, mentre progetta i suoi gioielli bellissimi, li crea, li disegna e li monta, sognando viaggi fantastici e fughe dalla realtà, sogni creati con le mani, è questa dunque la vera arte della Corazziari, quella di concepire un gioiello per un viaggio, fatto di arte e design, attraverso la storia, la cultura, l’arte, la sapienza del fare, l’armonia dei colori e della materia, l’artigianalità dunque, che fa parte del bagaglio dell’Italia intera, un Paese da vivere con il suo immenso bagaglio di artigiani e maestri d’arte.