Eletta la prima Miss dell’anno
Dapprima una presentazione pubblica a Roma, di Miss Italia 2016 Rachele Risaliti e la neo eletta “Miss 365. Prima Miss dell’Anno” 2017 Martina Bassi, in Piazza di Spagna, e poi subito dopo in Rai per partecipare, ospitate per circa 10 minuti da Rai Uno, alla trasmissione “La Vita in Diretta”, alle ore 18:20 circa, condotta da Marco Liorni e Cristina Parodi, saranno le note che giovedì 5, caratterizzeranno il ripartire del concorso nazionale Miss Italia con la sua 78° edizione.
I momenti in TV dedicati a Miss Italia, inizieranno con la proiezione di un filmato con immagini storiche del concorso del quale la famiglia Mirigliani è Patron, dal 1959 con l’indimenticabile Enzo e poi con sua figlia Patrizia. Seguirà poi l’intervista alla miss del 2016/2017, che fra i tanti successi ottenuti nell’anno parlerà alla nazione della storica manifestazione dedicata alle bellezze femminili che la nostra Italia vanta ed anche del calendario 2017 di Miss Italia, realizzato con il grande impegno della patron per ricordare il papà che quest’anno avrebbe compiuto 100 anni.
Il tutto si concluderà con la presentazione della “Miss 365. Prima Miss dell’Anno” 2017, la 21enne milanese Martina Bassi, di San Donato Milanese, eletta dagli appassionati del Web tra sette candidate, selezionate in un casting svoltosi a Roma con centinaia di partecipanti. Il titolo che promuove la nuova miss direttamente alle Prefinali nazionali, dà il via anche alle selezioni che in tutte le regioni dello Stivale gli agenti regionali realizzeranno per portare alla fase che precede la finale nazionale di Miss Italia le concorrenti, che dopo altre selezioni conclusive, scenderanno in campo per disputare la finalissima nella quale verrà eletta la più bella italiana dell’anno 2017.
Martina, occhi e capelli castani, alta 1,72, ha il diploma Economico Sociale, studia Relazioni Pubbliche e Comunicazione di Marketing allo Iulm e lavora da tre anni in una pizzeria di Milano come cameriera per mantenersi gli studi e viaggiare, la sua passione. Gioca a pallavolo, ha praticato nuoto agonistico, basket e Kick Boxing ed è tifosa dell’Olimpia Milano di basket. La sua aspirazione è quella di laurearsi ed afferma: “per trovare un lavoro all’altezza dei miei studi e soprattutto all’altezza di me stessa. Spero che l’università possa permettermi di raggiungere in futuro i miei obiettivi nel mondo del lavorativo come organizzatrice di eventi. Dopo i fatti di Berlino e di Istanbul, prego che nel 2017 la situazione migliori. Chi abita, come me, in una grande città come Milano e deve viaggiare in metropolitana avverte la paura a fior di pelle”.
Quello di Martina Bassi si aggiunge a nomi di miss ricordate con molta simpatia: nel 2002 Mina Piccinini, lombarda; l’anno dopo la scrittrice Alissa Fina; nel 2004 una studentessa fiorentina di Belle Arti, Beatrice Maestrini. Ma, indietro nel tempo, nel 1991, troviamo Guendalina Fidenco, figlia di Nico, il cantante, poi Ambra Orfei, Rachele Mussolini, nipote di Benito Mussolini, ed Estelle Cheever, figlia di Eddie, pilota di F1. Di recente spiccano i nomi di Rossella Cervone, del quartiere di Scampia, a Napoli, della siciliana Fabiola Milletari, di Carlotta Graverini, toscana, diventata attrice, di Stefania Toma, volontaria della Croce Blu di Modena e, un anno fa, della calciatrice Debora Novellino.
La fascia di “La Prima Miss dell’anno”, fa parte della tradizione di Miss Italia dagli inizi degli anni ’90 ed è uno degli appuntamenti più attesi dalle stesse miss e dai Media. Alcune vincitrici hanno fatto strada, come Miriam Leone nel 2008, eletta Miss Italia nello stesso anno, e Mara Carfagna. Negli anni 2000, Patrizia Mirigliani ha affinato l’iniziativa e l’ha resa popolare, in linea con le modalità in voga, dall’affollato casting nella Capitale, alla votazione da parte del popolo del web. Hanno seguito questo percorso anche Maria Perrusi, Miss nel 2009, e Alice Sabatini nel 2015, ma tutte coloro che si sono messe in luce in questa bella manifestazione di inizio dell’anno, con la quale si inaugura la nuova stagione di Miss Italia, hanno avuto fortuna. Difficile, infatti, trovare una “vetrina” più attraente e coinvolgente di questa.