La nuova tendenza? Vestirsi normalmente

 

gap

La moda lancia un appello alle nuove generazioni: vestirsi normalmente questo è il nuovo must di stagione. Niente più diktat, niente più dress code da seguire, ma solo dare libero spazio alla propria fantasia. L’idea prende spunto da una campagna pubblicitaria lanciata dal marchio di moda low cost Gap che, nonostante sia un colosso a livello mondiale, commercializza capi acquistabili a prezzi modici. Lo slogan è alquanto interessante perchè recita così: ” Dress like no one’s watching” ovvero “Vestiti come se nessuno ti stesse guardando”. Esso è stato elaborato da un altro importantissimo colosso a livello pubblicitario, Wieden & Kennedy, che aveva già lavorato precedentemente con la Nike. Ma purtroppo sembra che la pubblicità, utilizzata per richiamare un nuovo target di clienti, non abbia funzionato alla perfezione perchè il marchio ha assistito ad un calo delle vendite. Il punto è semplicemente uno: si auspica la normalità, si sottolinea che la trasgressione, soprattutto in fatto di abbigliamento, risieda proprio nella normalità e poi quando un famosissimo brand dà la possibilità ai giovanissimi di essere stessi senza ricercare standard impossibili, ecco che l’iniziativa non piace. Verissimo, la moda ci ha abituato a farci sognare, a farci scoprire un capo più ricercato rispetto a ciò che si trova in giro, a darci delle idee su come non essere mai banali, ma spesso impone degli standard molto elevati da seguire soprattutto se parliamo di taglie da indossare (la famosissima taglia 42) o di orrori che, spesso, salgono in passerella. Ecco che questa campagna dovrebbe farci riflettere sulla nostra capacità di azione senza farci condizionare. Perchè è meraviglioso seguire la moda o essere alla moda selezionando capi ed accessori che siano briosi, frizzanti e per nulla anonimi, ma è altrettanto bello, sano e naturale riuscire ad essere se stessi all’interno di una società che ci vorrebbe tutti uguali ed omologati. Quindi credo che questa nuova tendenza di “vestirsi normalmente” possa funzionare se equivale ad essere se stessi.

Su Stefania Massari

Redattore

Lascia un commento