Avvocato Manuela Maccaroni. Foto da Facebook
Avvocato Manuela Maccaroni. Foto da Facebook

Manuela Maccaroni: il mio motto è “la vita è un sorso d’eternità”.

Per l’intervista di oggi la nostra ospite è Manuela Maccaroni che è nata e lavora a Roma. Donna dalle mille risorse nonché giudice Televisivo di Verdetto Finale su Rai 1 per gli ultimi tre anni del programma.

Nella vita professionale Manuela Maccaroni, già Pubblico Ministero, è Presidente Nazionale dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti e per le famiglie di fatto ed è Presidente dell’Osservatorio Nazionale per la tutela delle donne. E’ inoltre l’ideatrice, ed ha realizzato, lo sportello di Pronto Intervento Avvocati per le famiglie e i minorenni con la Provincia di Roma ed è anche componente della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Roma.

Avvocato Manuela Maccaroni. Foto da Facebook
Avvocato Manuela Maccaroni. Foto da Facebook

Manuela Maccaroni nel ringraziarti per la tua disponibilità ti chiedo con quali parole ti descriveresti ai nostri lettori?

Devo dire che professionalmente sono una donna molto forte e motivata. Nella vita sono considerata, a detta degli altri, un avvocato di “portata” ed incisiva e sono una persona sicuramente forte anzi do forza anche alle persone che si appoggiano a me nel corso delle cause che seguo. Il mio approccio è molto umano. Mi occupo di diritto minorile e di famiglie e spesso mi trovo in mezzo alle persone con problemi gravi che non riesco a non farle un poco anche mie. Forse la mia bravura è proprio quella di incarnarmi in qualche modo, nel caso che seguo, vivendolo in prima persona.

C’è anche una grande responsabilità, poiché so che tratto una materia delicata, come la vita delle persone e delle famiglie che in quel momento sento di avere nelle mani. Penso che un avvocato sensibile possa riuscire ad essere anche all’altezza di uno psicologo, in quei frangenti, accogliendo la loro fragile vita in cui, nella querelle, ci sono dei minori e per questo provo sempre a gestire le dispute cercando, se possibile, di trovare una soluzione consensuale nell’interesse del minore. Ho scelto di fare questa professione e sono ormai giunta a 27 anni di carriera. Rammento di aver festeggiato un paio di anni fa, le nozze d’argento con una bel convengo con il consiglio dell’ordine per i miei 25 anni di carriera, in cui mi hanno consegnato la targa.

Chi è Manuela Maccaroni donna, nel privato?

Manuela nel privato ha tratti molto dolci, quasi fragili, sono del segno del cancro. Questa fragilità e dolcezza la incanalo e sfogo scrivendo poesie. Ho vinto tre concorsi nazionali di poesia. Una nota fotografa che ritrae l’iride, mente mi fotografava, mi fece una breve intervista scrivendo le frasi, secondo lei più significative, che le dicevo e poi scrisse una di queste dietro il quadro che mi diede. La frase che scelse fu: La vita è un sorso d’eternità. Questa frase non solo mi rappresenta ma racchiude un po’ la mia essenza. Sono molto religiosa e devota alla Madonna, mamma di tutti noi e credo che questo mi aiuti molto non solo nella vita, ma anche nel mio lavoro.

Come te li ricordi i tuoi esordi in TV, so che hai condotto la rubrica “L’avvocato in casa” ad Uno Mattina Week-end.

Il mio esordio iin TV è stato proprio ad Uno Mattina Week-end. Fui invitata alla trasmissione nel periodo in cui si parlava del caso di Mariem, una bimba chiusa in ambasciata poiché la mamma era italiana e il papà algerino e nella separazione il papà la voleva portare con se in Algeria. Era la prima volta che alla Rai si affrontava una tematica relativa alla materia del diritto internazionale, per altro in diretta in una trasmissione che era condotta da Luca Giurato. Andò benissimo e mi richiamarono per tutta la settimana successiva. Spostai il focus della questione e chiedemmo alla mamma se sapesse che, essendo il papà algerino, la sentenza emanata in Italia non era riconosciuta in Algeria. La mamma rispose che si lo sapeva e quindi lei teneva la bimba nell’ambasciata impropriamente, e li cambiò lo scenario. In quello stesso momento mi venne in mente di introdurre il “consenso informato” nel caso dei matrimoni misti, in modo che queste questioni restassero in un ambito privato e non impattassero sul ministero degli esteri.

In TV ho fatto anche l’opinionista ad “Uno Mattina”, a “I fatti Vostri”, a “Domenica in” e poi “Bye Bye Baby” e la rubrica fissa con Sonia Gray. Sono anche stata a “Storie Italiane” e ospite fissa a “La Vita in diretta” e poi è arrivato “Verdetto Finale”. Lo scorso anno ho rifatto “Uno Mattina”. Poi ci sono state anche diverse esperienze radiofoniche e da marzo dell’altro anno tutti i martedì conduco “Incontri Vip” a Radio Radio.

Dicevi di “Verdetto Finale” sul Rai 1, ma quanto c’è di Manuela Maccaroni in questo progetto e nei copioni?

No no, in questo io non c’entro. Nemmeno li leggevo i copioni che la produzione mi inviava via mail. In effetti i casi trattati sono fatti veri da cui si parte poi per sviluppare delle storie raccontate attraverso la sceneggiatura nel programma. Ricordo che la produzione era preoccupata ch’io non li leggessi questi copioni, ma spiegai che non lo volevo fare per dare freschezza al programma e questo mi ha premiato. In effetti io facevo da sola la sentenza e la facevo li per li, nell’immediatezza, in tal modo offrivo la verità agli spettatori, parlando a braccio. Per questo il pubblico mi ha apprezzato ed amato.

Credi che trasmissioni come “Verdetto Finale” possano aiutare le perone nelle problematiche quotidiane?

Penso proprio di si in quanto “Verdetto Finale” è una trasmissione con un format “sociale” che può dare una sorta di vademecum di giustizia al pubblico che riesce, attraverso le cause trasmesse, a trovare situazioni affini alla loro esperienza, e una qualche informazione e soluzione, quindi in tal senso si offre un servizio sociale. Credo che proprio questa formula sia ciò che ha decretato il successo della trasmissione che ai tempi in cui ci c’ero io aveva uno share di ca il 15%. La gente ancora oggi è affamata di diritto e vuole capirne di più di giustizia e normative.

Manuela sei una donna elegante, in che cosa consiste secondo te l’eleganza?

Una bella domanda che mi fai, e che un po’ mi lusinga. L’eleganza per me è semplicità anche nei comportamenti. Nell’abbigliarti puoi mettere tutto ma un particolare può fare la differenza e rendere il capo elegante. L’eleganza però per me risiede nell’anima. Se una persona è facinorosa o litigiosa, questo traspare anche dal corpo, rendendoti meno elegante, così come traspare se invece sei una persona pacata e moderata. Proprio oggi sui social ho fatto un post sull’essere moderati nei modi, che ti porta ad essere sereni e dunque anche elegante. Aggiungo che personalmente non ho mai sofferto di invidie e sono felice se una persona che mi sta vicino ha qualcosa in più di me perché so che volendomi bene fa usufruire di questa sua gioia un po’ anche me. Penso che la religione e la Madonna mi abbiano dato tantissimo e l’opportunità proprio di essere serena sia come donna che dal punto di vista professionale. Ringrazio di ciò che ho avuto nella vita e sono felice delle cose positive che mi sono arrivate, non pretendendo mai nulla ne dando qualcosa per scontato.

Sei una donna che vola tra mille impegni quotidiani tra quelli personali e professionali, dove riesci a trovare tutte queste energie?

Forse proprio dalla fede e dal credere che nella vita c’è sempre la possibilità di fare qualcosa di buono e del bene verso gli altri e nel contempo anche verso noi stessi. Quando una persona ha un approccio positivo, riesce a farsi un po’ scivolare le cose. Rammento che dopo aver lasciato mio marito, per motivi caratteriali, non ho mai perso di vista la mia fede, ed ho affrontato con serenità momenti meno facili in modo da riuscire a dare anche la forza agli altri riuscendo a scindere la mia vita personale da quella professionale. Credo che la fede sia una grazia e se ce l’hai ti affidi e confidi e affronti con meglio ciò che accade.

Un’ultima domanda prima di lasciarti, ci vuoi anticipare qualcuno dei tuoi prossimi impegni lavorativi?

A dire il vero non vorrei anticipare nulla. Ci sono molte cose che bollono in pentola e vediamo la pietanza che ne uscirà ….e poi mi chiamo Maccaroni vediamo cosa vi “cucinerò”….

Su Ester Campese

Giornalista, scrittrice. Iscritta all'albo giornalisti Italia (regione Lazio) è anche membro dell'USPA - Agenzia stampa giornalistica internazionale - collegata al German Daily News.

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