Torna la cultura sul territorio romano con Festival Jazz “Massimo Urbani” e lo fa lasciando parlare, anzi suonare, il grande jazz a Roma, al Parco del Santa Maria della Pietà.
La Commissione Cultura Sport Turismo del Municipio XIV della città di Roma ha fortemente voluto riprendere la tradizione con una terza edizione del Festival dedicato ad uno dei più grandi interpreti di questo apprezzato genere musicale, Massimo Urbani la cui personalità e creatività hanno reso magico e riconoscibile il suo sax e le sue “note blu”.
Il Presidente del Municipio XIV Marco Della Porta ha commentato l’evento dicendo: “La cultura torna protagonista nel nostro Municipio.
Crediamo nella cultura come motore di sviluppo e come elemento fondamentale di coesione. In questo scenario il Festival del Jazz rappresenta un’occasione per i cittadini del Municipio XIV di tornare a vivere il proprio territorio”. Anche il Presidente della Commissione Cultura Sport Turismo del Municipio XIV, Pino Acquafredda, ha detto la sua aggiungendo: “Prosegue il percorso di memoria e tributo ad un grande artista, avviato anni fa dal nostro Municipio che, seguendo la volontà espressa dagli stessi cittadini, ha riattivato il Festival del Jazz dedicato a Massimo Urbani. Una terza tappa importante per onorare al meglio la figura di un grande artista. Il sogno è quello che la manifestazione diventi un appuntamento annuale per gli appassionati di musica e, soprattutto, per tutti i cittadini nel nome di Max. I sogni a volte diventano realtà…”.
Si è aggiudicata la gara pubblica l’Associazione artistica Arci Ea–Lab che offrirà una tre giorni di concerti sotto i pini secolari del Parco del Santa Maria della Pietà impegnando musicisti di livello internazionale. Il programma si snoda su progetti originali privilegiando chi ha lavorato, soprattutto nei difficili periodi della pandemia, creando nuove ed originali melodie ed armonie, arrangiando i classici del jazz, inserendo nelle proprie band giovani promettenti.
Da notare il coinvolgimento di operatori del territorio da anni impegnati nell’educazione e diffusione della musica jazz ed anche organizzatori delle precedenti edizioni del Festival come la Scuola Musicale Esacordo, l’Associazione Mujic, la Scuola Pentalfa, Jazz House ed altri. Sul palcoscenico due tra i migliori pianisti italiani, magari schivi ma di bravura eccezionale come Riccardo Biseo che si esibirà con Stefano Cantarano e Giampaolo Ascolese e, da Udine, Bruno Cesselli che in duo col chitarrista ferrarese Antonio Cavicchi presenterà il loro ultimo lavoro discografico. Parliamo del ricco calendario che il primo luglio vedrà l’esibizione del raffinato sassofonista Paolo Farinelli, del sax baritonista Marco Tocilj, eclettico musicista di origini istriane, del solista statunitense Eric Daniel. Ospite d’onore, la giovane cantante ucraina Halyna Gaia Tupys.
Sabato ascolteremo la band di Maurizio Urbani, fratello di Massimo, di cui riporta lo stile e la memoria ed il giovane sassofonista molisano Antonio Ottaviano, vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani (PIMU2022) che si è svolto la scorsa settimana a Camerino. Domenica la big band allestita dal virtuoso trombettista Claudio Corvini insieme a Paolo Farinelli, quindi l’ABC trio con Stefano Cantarano al penguinbass, Riccardo Biseo al pianoforte e Giampaolo Ascolese alla batteria per poi arrivare al gran finale con i mostri sacri del jazz italiano Gegé Munari e Giorgio Rosciglione che inviteranno sul palco i jazzisti romani i quali si esibiranno in una trascinante jam con una ritmica che ha fatto la storia.
Le jam session sono uno dei pezzi forti del Festival verranno eseguite sia il venerdì che la domenica. Nella pagina interattiva le schede dettagliate di tutti gli artisti e, nella locandina, il programma della terza edizione del Festival del Jazz Monte Mario Massimo Urbani.