AstraDoc

AstraDoc e il Viaggio nel Cinema del Reale

AstraDoc riparte nel 2020 con il suo Viaggio nel Cinema del Reale a cura di Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università “Federico II” con il patrocinio del Comune di Napoli

AstraDoc

Con un evento in esclusiva nazionale, arriva uno dei documentari italiani più interessanti dell’ultimo anno, La scomparsa di mia madre di Beniamino Barrese con Benedetta Barzini , un film che mette in relazione il regista Beniamino Barrese con la decisione della madre, Benedetta Barzini (modella e icona degli anni ’60, poi dagli anni ’70 femminista, docente e scrittrice) di lasciare ogni cosa, di liberarsi della propria immagine e scomparire in luogo lontano e sconosciuto. Il progetto si trasforma in un’intensa battaglia per il controllo della sua immagine, uno scontro personale e politico insieme tra opposte concezioni del reale e della rappresentazione di sé, ma anche un dialogo intimo, struggente, in cui madre e figlio scrivono insieme le ipotesi di una separazione, difficile da accettare e forse impossibile da raffigurare.

Il film dopo la presentazione mondiale al Sundance Film Festival, ha girato in oltre 50 grandi festival di tutto il mondo raccogliendo numerosi premi fino ad essere candidato agli European Film Awards, gli Oscar Europei del cinema.

Alla serata sarà presente la protagonista Benedetta Barzini e interverranno, per dialogare con lei, l’attrice Iaia Forte, la giornalista e scrittrice Cristina Sivieri Tagliabue e il Presidente di UCCA Roberto Roversi.

L’evento è realizzato in collaborazione con la rassegna nazionale “L’Italia che non si vede” a cura di UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), una delle nove associazioni nazionali di cultura cinematografica, e con “Le contemporanee”, startup digitale al femminile che ha l’obiettivo di unire donne di generazioni diverse, di estrazioni culturali e sociali differenti attraverso un media civico online.

Il programma di AstraDoc

AstraDoc, che continuerà fino ad aprile 2020, proseguirà la programmazione di gennaio con altri tre grandi appuntamenti.

Il 17 Gennaio ci sarà la proiezione, alla presenza del regista e del cast, del pluripremiato documentario Selfie di Agostino Ferrente (Francia/Italia, 2019 – 78’) sulla vita nel Rione Traiano di due sedicenni legati al ricordo della tragica scomparsa di Davide Bifolco, che si raccontano attraverso i loro telefonini. Il film ha avuto grande eco non solo in Italia, dopo la presentazione alla Berlinale Film festival 2019 e la candidatura agli European Film Awards.

A seguire il 24 gennaio sarà la volta di uno straordinario documentario animato, Another day of life di Raúl de la Fuente e Damian Nenow (Polonia/Spagna/Germania/Belgio/Ungheria, 2018 – 85’). Presentato al Festival di Cannes e vincitore dell’European Film Awards per il miglior film d’animazione 2018, il film è tratto dal romanzo omonimo del 1976 del grande reporter polacco Ryszard Kapuściński sulle vicende di un giornalista, “Ricardo” (lo stesso Kapuściński), impegnato a testimoniare gli eventi della guerra civile angolana dopo che il Portogallo ha abbandonato la sua colonia. Il film sarà preceduto dalla proiezione del cortometraggio “Goodbye Marilyn” (Italia, 2018 – 13’) di Maria Di Razza e da un incontro con l’autrice.

Infine, ultimo appuntamento della programmazione di gennaio, il 31 gennaio altra grande esclusiva con l’anteprima italiana – dopo la presentazione ad “Alice nella città” presso la Festa del Cinema di Roma – di Le metamorfosi ultimo lavoro di Giuseppe Carrieri con la voce narrante di Marco D’Amore e prodotto dall’Università IULM di Milano, con Rai Cinema e Natia Docufilm. Un viaggio onirico e post-apocalittico da Napoli a tutta la Campania, con un itinerario a metà tra reale e fantastico, guidato dai testi de “Le metamorfosi” del grande Ovidio. Alla serata saranno presenti il regista, il cast e il Rettore dello IULM, nonché giornalista e critico cinematografico, Gianni Canova.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

Lascia un commento