Vissi d’arte al Pan di Napoli

vincent

 

Dal 5 al 9 settembre al Pan di Napoli la rassegna teatrale “Vissi d’Arte” con 5 spettacoli che raccontano altrettante biografie di illustri pittori: Vincent Van Gogh, Frida Kahlo, Modigliani, Caravaggio e Artemisia.

Il progetto nasce da un’idea di Mirko Di Martino, direttore artistico della rassegna. La location prescelta per lo svolgimento della rassegna è certamente un altro valore aggiunto: l’atrio del Museo PAN, infatti, non sarà soltanto la cornice delle rappresentazioni, ma un luogo che farà da motore per lo sviluppo e la crescita della rassegna. L’organizzazione è affidata al Teatro dell’Osso che si avvale anche della collaborazione dell’Associazione Extravagantes.

Gli spettacoli, presentati da cinque diverse compagnie provenienti da diverse regioni italiane, faranno scoprire al pubblico le storie sorprendenti di artisti molto conosciuti per le loro opere ma della cui vita si sa generalmente poco. Le biografie raccontate hanno apparentemente poco in comune: si va dal Seicento di Caravaggio, il pittore più antico, al Novecento di Frida Kahlo, la pittrice più recente; si va dalla Livorno di Modigliani alla Napoli di Artemisia alla Francia di Van Gogh. In realtà, il legame tra i diversi pittori è molto forte Si tratta di vite vissute spesso ai margini della società, vite segnate dalla violenza, dalla droga, dalla sofferenza. Eppure, queste vite così tormentate hanno permesso al genio artistico di emergere e attraversare intatto i secoli.

Il teatro permette di raccontare l’arte in modo coinvolgente, integrando forme di espressione diverse come la recitazione, la danza, il canto, che si fondono con i dipinti degli artisti. Il risultato è una forma di spettacolo affascinante e suggestiva in grado di coinvolgere spettatori estranei ai normali circuiti teatrali.

Per informazioni www.vissidartefestival.it

 

Su Laura Scoteroni

Partenopea di nascita, viterbese di adozione. Giornalista con la passione per la cultura, la musica di qualità, la poesia. Attraverso le parole fermo il tempo di avvenimenti, note e immagini. Scrivere per me è come respirare, se possibile senza asma.

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