Nastro d'argento a Stefano Sollima
Nastro d'argento a Stefano Sollima

Nastri d’argento: le grandi serie internazionali per la prima volta a Napoli – Video

I Nastri d’Argento sbarcano per la prima volta a Napoli con le grandi serie internazionali, sempre più apprezzate nel mondo.

Nastro d'argento a Stefano Sollima
Nastro d’argento a Stefano Sollima

Per questa edizione sono andati a Petra di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi prodotta da Cattleya per Sky e Romulus, ideata e diretta da Matteo Rovere, prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia e Il Commissario Ricciardi prodotto da Rai Fiction e Clemart, i titoli che hanno ‘rinnovato’ anche nell’immagine la grande fiction di qualità nell’ultima stagione. Festeggiati a Napoli anche i loro produttori e alcuni attori che il pubblico ha particolarmente amato: Andrea Pennacchi che affianca Paola Cortellesi in Petra e Antonio Milo con Lino Guanciale per Il Commissario Ricciardi. A loro i Nastri d’Argento Grandi Serie che inaugurano una nuova stagione del Premio nato nel 1946.

Il video servizio della conferenza stampa:

Nastri eccellenti agli autori e ai ‘capitani coraggiosi’ della produzione

Con i tre vincitori 2021, i Nastri di eccellenza già annunciati di questa prima edizione realizzata in collaborazione con la Film Commission Regione Campania verranno consegnati i premi alle cinque Serie Internazionali che hanno rilanciato lo stile autoriale e il racconto, ma anche il mercato italiano nel mondo in una ‘cinquina’ eccellente dei titoli amati dagli spettatori, non solo in Italia: L’amica geniale, The New Pope, We Are Who We Are, Gomorra – La Serie, ZeroZeroZero. E i premi sono andati ai registi Saverio Costanzo, Luca Guadagnino, Paolo Sorrentino, Stefano Sollima, Marco D’Amore, ai ‘capitani coraggiosi’ della più grande produzione degli ultimi anni: Riccardo Tozzi per Cattleya, Lorenzo Mieli insieme a Mario Gianani (The Apartment, Wildside). Con loro Domenico Procacci (Fandango) e Luca e Matilde Bernabei (Lux Vide), e ancora, Nicola Serra che con Carlo degli Esposti ha lanciato Montalbano (Palomar) ma soprattutto Rai Fiction con il Nastro al Direttore Maria Pia Ammirati e Sky Italia rappresentata a Napoli da Nils Hartmann, Senior Director Original Production.

Le icone, i premi più giovani

A Palazzo Reale Nastri per Luca Zingaretti, per i vent’anni de Il Commissario Montalbano, Marco D’Amore e Salvatore Esposito per Gomorra – La Serie, Stefano Accorsi – anche ideatore – per la trilogia di 1992, 1993, 1994, Alessandro Borghi per Suburra – La Serie e Silvio Orlando per il ruolo del Cardinale Voiello di The young Pope e The new Pope del Premio Oscar Paolo Sorrentino. Altri riconoscimenti dai Giornalisti Cinematografici (SNGCI) sono andati a Matilda De Angelis per The Undoing – Le verità non dette (protagonista anche in Leonardo, andata in onda in primavera sulla Rai) per la più sorprendente performance dell’anno e tra le serie teen a Skam Italia – premiati il produttore Rosario Rinaldo e il regista e sceneggiatore Ludovico Bessegato – con la sua protagonista Ludovica Martino alla quale è andato anche il Premio Wella per l’immagine. A Napoli anche premi per i giovani protagonisti a cominciare dalle interpreti de L’amica geniale che avranno un riconoscimento speciale dei Nastri insieme a Nuovo Imaie: con Ludovica Nasti e Elisa Del Genio, le ex piccole Lila e Lenù, i premi andranno anche alla coppia delle due interpreti più grandi Gaia Girace e Margherita Mazzucco. E tra i premi anche l’attenzione della Fondazione Claudio Nobis che affianca da due anni i Nastri e a Napoli andrà alla fiction più attenta ai giovani, Mare Fuori prodotta da Roberto Sessa.

Nastri alla fiction di qualità prodotta a Napoli

In questa prima ‘edizione vetrina’ promossa, non a caso, nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, premiata anche la qualità delle serie prodotte e girate a Napoli: dal 2005 a oggi sono mille i progetti sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction. Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di Gomorra – La Serie, le 2 stagioni de L’amica geniale (di cui la terza è in lavorazione), le stagioni de I Bastardi di Pizzofalcone. Che inaugurano proprio dopodomani, lunedì 20 su Rai 1 la terza serie. E le produzioni, oltre ai cast ricchissimi di attori, coinvolgono tecnici e personale in una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di maestranze del territorio, dalla produzione alla scenografia.

Maurizio De Giovanni, Ludovica Nasti, Elisa Del Genio ed Antonio Milo per i Nastri d'Argento
Maurizio De Giovanni, Ludovica Nasti, Elisa Del Genio ed Antonio Milo per i Nastri d’Argento

E l’omaggio a Napoli va innanzitutto al ‘padre’ delle serie rapidamente diventate evergreen della produzione e dello stile narrativo della fiction prodotta in Campania Maurizio De Giovanni Nastro Speciale condiviso con Siae proprio per la scrittura. Un premio che celebra i suoi titoli più rappresentativi, da I bastardi di Pizzofalcone a Mina Settembre, ricordandone le produzioni (Rai Fiction con Clemart, Gabriella Buontempo e Massimo Martino anche produttori de Il Commissario Ricciardi) e Italian International Film (Mina Settembre). Riconoscimenti anche per alcuni popolarissimi protagonisti di queste serie come Tosca D’Aquino e Massimiliano Gallo.

Nel corso della serata verranno consegnati i Nastri, con un restyling ideato esclusivamente per le Serie, nella ‘rilettura’ dell’orafo dei grandi premi, Michele Affidato.

Premiati i talenti dell’industria, i registi, i produttori più coraggiosi ed i protagonisti più amati dal pubblico come luca Zingaretti, salvatore Esposito, marco d’amore, alessandro borghi, stefano accorsi, silvio orlando e matilda de angelis.

Il nastro d’argento alle serie dell’anno è andato a Petra di Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi prodotta da Cattleya per Sky, a Romulus, ideata e diretta da Matteo Rovere e Il Commissario Ricciardi prodotto da Rai Fiction e Clemart.

La cerimonia del 18 settembre a Palazzo Reale, fa comprendere come il futuro della cittadina partenopea sia sempre più vicina alla serialità d’oltreoceano che negli anni ha conquistato il cuore di tutti.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

Lascia un commento