Mario Martone alla macchina da presa
Mario Martone alla macchina da presa per Qui rido io

Qui rido io: sette minuti di applausi per Servillo e Martone

Record di applausi, quasi 10 minuti, per Toni Servillo e Mario Martone al termine del film “Qui rido io”, in gara per il Leone d’oro.

Toni Servillo, magistrale come sempre, in “Qui rido io” di Martone, veste i panni del drammaturgo Eduardo Scarpetta, padre dei famosissimi Titina, Eduardo e Peppino De Filippo. Accanto a Servillo un cast eccezionale composto fra gli altri da: Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Eduardo Scarpetta (il reale pronipote), Cristiana Dell’Anna, Antonia Truppo, Roberto De Francesco, Lino Musella, Paolo Pierobon e Iaia Forte.

Eduardo Scarpetta agli inizi del ‘900 divenne uno degli artisti più ricchi e famosi grazie alla sua genialità e grazie anche al personaggio di Felice Sciosciammocca che fece breccia nel cuore del pubblico e della critica.

Nel bel mezzo della floridità Scarpetta deciderà di realizzare la parodia de La figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio che all’epoca era considerato il più illustre poeta tra i poeti.

Purtroppo, la stessa sera dell’esordio, la rappresentazione verrà sospesa in quanto i drammaturghi presenti in sala si ribelleranno a quella che ritengono essere una vergogna, tanto che lo stesso D’Annunzio denunzierà Scarpetta dando vita alla prima causa sul diritto d’autore in Italia.

Un’esperienza devastante per l’ormai provato Eduardo sia dal punto di vista lavorativo che per gli affetti… ma grazie ad un ennesimo colpo di genio riuscirà a riprendersi e dare scacco alla sua ennesima prova di abilità.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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