Questa sera 4 Maggio, arriva on demand il film Tornare di Cristina Comencini, per Vision Distribution.
E di rimozione parla questo film con protagonista Giovanna Mezzogiorno, che torna ad essere diretta dalla regista dopo circa 15 anni da “La bestia nel cuore” e dopo aver girato con Ferzan Ozpetek la “Napoli Velata“.
Tornare vede la sua scrittura insieme con Giulia Calenda e Ilaria Macchia, e racconta della storia di Alice, una donna di circa quarant’anni, spedita dal padre (ufficiale di Marina), negli Stati Uniti d’America, luogo lontano che porta a non tornare più indietro e della quale motivazione, la protagonista non ricorda più il motivo.
Da piccola Alice è una ragazzina piena di vita e molto positiva, proprio come la madre (interpretata da Astrid Meloni), fino a che sposasse il padre. Alla morte del padre, lei rittorna per il funerale e rivede la sorella (interpretata da Barbara Ronchi) e un affascinante conoscente, Marc (interpretato da Vincenzo Amato), che racconta tutta la compagnia fatta al padre negli ultimi anni.
La sua gentilezza è strana e costante, ma tra gli incontri strani Alice incontrerà anche una ragazza dai grandi occhi chiari (interpretata da Beatrice Grammò) e si ricorda bambina. E da li comincia a ricordare tutto quello che è successo nella sua vita.
Le dichiarazioni
La regista Comencini sul film: “Tornare è l’indagine di una donna, Alice, su quello che è accaduto prima della fuga dalla sua città, è anche un thriller dell’inconscio e un film sul tempo, che non esiste come siamo abituati a pensarlo: basta uno spazio straordinario, una casa sugli scogli, un luogo fermo e sempre in movimento come il mare che la scuote, e gli eventi passati sembrano di nuovo tutti lì presenti. Mi sono ispirata alla storia di una mia amica e ho voluto raccontare di una femminilità che è anche quella di un desiderio erotico spesso frainteso. Tornare è forse il film più libero che ho fatto ed è stata una bellissima esperienza di lavoro in comune con i produttori, le scrittrici, i collaboratori artistici“.
Anche Giovanna Mezzogiorno aggiunge: “Rimmergersi nel proprio passato è molto doloroso ma è anche un modo per far pace con se stessi, la rimozione è un errore in fondo, l’affrontare le cose e metabolizzarle è importante per ripartire poi, come Alice, più forte e consapevole. Questo è un film che può toccare tutti, perché tutti noi vorremmo tornare ad incontrare ciò che eravamo prima. Io ad esempio ero un’adolescente, ma se incontrassi me bambina vorrei aiutarla, perché ne avrei avuto bisogno“.
Un film lento e profondo, Tornare è un thriller psicologico che percorre a ritroso quello che significa andare e ritornare.