L’opening night film della tredicesima edizione del Rome Independent Film Festival al Nuovo Cinema Aquila (alle h. 20.45) è Return To Zero (USA), esordio al lungometraggio del regista Sean Hanish. Il film racconta il dramma delle morti perinatali.
Girato quasi interamente a Los Angeles, il film nasce dall’esperienza personale e dolorosa dell’autore ed è stato sostenuto economicamente dalla raccolta fondi “Kickstarter”, attraverso cui moltissime famiglie vittime della stessa patologia hanno deciso di rispondere all’appello di Hanish, donando spontaneamente delle quote. La pellicola segna inoltre il ritorno sulla scena di Minnie Driver, candidata al premio Oscar come miglior attrice non protagonista nel 1998 per Will Hunting – Genio ribelle.
Ad affiancarla altri nomi illustri degli schermi a stelle e strisce, come Paul Adelstein (Prison Break, Grey’s Anatomy) e Alfred Molina (Spiderman 2, Il codice Da Vinci, Abduction). Return To Zero Maggie ed Aaron, poche settimane prima del parto, scoprono durante una visita della morte del bimbo nel grembo materno. La vita e la relazione dei due coniugi saranno fortemente alterate da questa perdita e il tentativo di superarla passerà attraverso rifiuto, fughe ed alcool. Solo dopo aver scoperto di aspettare un altro figlio, la coppia potrà pensare ad un futuro. Il regista sarà presente in sala e risponderà alle domande del pubblico.
Nel pomeriggio, ad aprire ufficialmente la programmazione del RIFF sarà, a partire dalle 16.20, una densa selezione di cortometraggi italiani e stranieri, fra i quali: Me reencontrarás dentro de ti, di Eitan Pitigliani con Andres Gil, Un uccello molto serio di Lorenza Indovina con Rolando Ravello e Chiara Caselli, ReCuiem della poliedrica Valentina Carnelutti, 41° parallelo di Davide Dapporto con Gianfelice Imparato, L’impresa di Davide Labanti con Giorgio Colangeli, Ad esempio di Silvio Governi, con Vinicio Marchioni e Sabrina impacciatore. Fra i documentari della giornata, si segnala (alle 17.30) Happy Goodyear di Laura Pesino ed Elena Ganelli, sui tragici retroscena della multinazionale ‘Good Year’, approdata a Cisterna di Latina negli anni ’60 e accusata di essere una fabbrica di morte per tanti operai, le cui famiglie aspettano ancora giustizia.
In serata, alle h. 20.10 in Sala 1, un evento speciale; la proiezione del docu-film No Limits (USA), diretto da Juan Carlos Alom, Armando Suárez Cobián ed Ismael de Diego. Ospite del RIFF in qualità di giurato, sarà presente in sala uno degli autori, Armando Suárez Cobián, poeta, attore, scrittore e regista nato a Cuba, nel comune di Antilla. La pellicola, che esamina il rapporto tra architettura e potere attraverso il progetto dell’artista cubano Alexandre Arrechea, fabbricare ed installare a Park Avenue sculture monumentali modellate sui 10 noti edifici di New York.