Grande affermazione cinematografica per Gianluca Magni. Il talentuoso attore toscano, infatti, è nei cinema con la pellicola Prigioniero della mia Libertà, diretta da Rosario Errico.
Il cast del film è davvero “allstar” infatti oltre al bravissimo Gianluca vede la partecipazione di Jordi Molla, Martina Stella, Rosario Errico, Antonella Ponziani, Marco Leonardi, Andres Gil, Monica Scattini. Ma su tutti domina la presenza artistica di Lina Sastri e di Giancarlo Giannini. Magni, che interpreta con grande disinvoltura il ruolo di un poliziotto, si gode il successo ottenuto con Prigioniero della mia Libertà ma non si ferma e lavora ad altri progetti artistici. Come ci ha spiegato in questa interessante intervista…
Gianluca, il tuo nel film è un ruolo positivo…
Si’, interpreto un poliziotto che si da molto da fare.
Perchè bisognerebbe andare a vedere questo film?
Perchè è un film che trasmette un messaggio importante e che riguarda tutte le persone che nella vita sono state vittime di un errore giudiziario. Per questo hanno avuto grandi problemi sia da un punto di vista economico che personale, hanno dovuto sostenere processi, pagare avvocati…E’ un tema molto delicato quello che tocchiamo e non a caso intorno al film ci sono state varie pressioni per non non farlo uscire ma alla fine ce l’abbiamo fatta.
Insomma, con Prigioniero della mia Libertà avete svolto anche un servizio sociale…
Certo e poi questo è un film molto bello, diretto benissimo da Errico che ha fatto un grande lavoro. Anche il direttore della fotografia, Blasco Giurato, è famoso per la sua bravura. Poi ci sono i grandi personaggi del cast.
Come è stato dividere il set con Giancarlo Giannini?
E’ stata una bella emozione. Con Giannini nei momenti di pausa in esterni mangiavano insieme, parlavamo. Al di là del grande attore che è lui, uno dei pochi italiani conosciuti all’estero, in America, Giannini è una persona di grande valore.
Di sicuro recitare con lui ha rappresentato un passo avanti nella tua carriera…
Si’, questo è un film che sicuramente mi darà molto dal punto di vista attoriale. Mi ha dato già una una grande esperienza, mi ha lasciato tanto. Sono molto orgoglioso del fatto di aver lavorato con grandi attori, Giancarlo Giannini come ho detto prima, ma anche Jordi Molla che ha partecipato ad importanti produzioni, Martina Stella, Lina Sastri, Marco Leonardi. Sono davvero molto orgoglioso.
Prima di arrivare sul set eri molto concentrato, ti sei preparato prima?
Di certo ero molto preparato e concentrato. Sai, qui siamo in Italia, non negli Stati Uniti e di lavorare in un film con un cast così importante non è una cosa che ti capita ogni mese. Quindi ho cercato di “sfruttare” questa bella occasione, come puoi ben capire.
Tu stai continuando a lavorare, quali sono i tuoi progetti?
Sto portando avanti la sceneggiatura di due film, La forza di cambiare e Sangue in Chat. Poi sto partecipando ad una pellicola della casa di produzione cinematografica di Karim Capuano. Si tratta di un film dove interpreto il ruolo di un regista. Quindi ho da poco finito di girare un cortometraggio di un giovane regista italiano, Alessandro Pansa, in cui interpreto un preside che si ritrova in una scuola a confronto con tanti problemi di inserimento di studenti stranieri nel contesto italiano.
In un periodo in cui in televisione sembra dominare il genere trash, è difficile essere un attore che fa film a sfondo sociale?
Certo è impegnativo ma io credo che ogni persona debba seguire il suo modo di essere, il suo istinto naturale, non adattarsi alla moda del momento. Se non sei più te stesso allora non hai successo perchè il pubblico capissce che quello che fai non è vero, è una recita.
Com è Gianluca Magni quando non recita?
Uno sportivo accanito, un maniaco della preparazione fisica, un salutista attivo che ascolta musica e che sta in mezzo alla gente. Uno che risponde sui social, nei limiti del possibile, una persona normale che fa il suo lavoro perchè lo ama.
C’è qualche attore con cui sogni di dividere il set?
Giancarlo Giannini perchè lavorare con lui ti lascia veramente tanto, basta guardarlo negli occhi, con la sua esperienza di 50 anni lavorati. Farei volentieri il bis così come lo farei con Jordi Molla che è davvero molto bravo.
L’estate si avvicina, tu come la trascorrerai?
Intanto il 24 giugno sarò a Fregene alla Partita del Cuore tra attori, cantanti, giornalisti…Una cosa molto bella a sfondo sociale. Poi farò come sempre le mie serate, presenterò concorsi di bellezza…
E’ più emozionante recitare sul set, dove se sbagli puoi ripetere la battuta o essere catapultati sul palcoscenico davanti a tanta gente dal vivo?
Stare sul palco è emozionante, una palestra per qualsiasi artista. Ti capita di dover improvvisare la scaletta, di dover dire cose che non sono state scritte e questo ti aiuta a trovare sicurezza in te stesso. Certo, anche sul palcoscenico, davanti a centinaia o migliaia di persone puoi sempre sabgliare…ma se non sbagli è meglio!