Jun Ichikawa

Jun Ichikawa, con Alessandra Mastronardi vi faremo capire l’amicizia

Jun Ichikawa

Incontriamo Jun Ichikawa de L’Allieva

Arriva su Rai 1 la fiction L’Allieva, tratta dai romanzi di successo della scrittrice Alessia Gazzola. Martedì 27 Settembre, alle 21:10, andrà in onda il primo episodio della fiction con Alessandra Mastronardi, Dario Aita, Lino Guanciale, Martina Stella e Jun Ichikawa.

L’attrice italo-giapponese Jun Ichikawa vestirà i panni di Yukino, la coinquilina di Alice Allevi ( Alessandra Mastronardi). La Gazzetta dello Spettacolo ha incontrato l’attrice di successo, che sta collezionando film e fiction importanti. Con semplicità e leggerezza, entriamo nella vita e nei dettagli di una ragazza con passioni e colori importanti, una ragazza e un’attrice mai banale e mai scontata.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Jun! Da martedì 27 Settembre sarai in tv con la fiction L’allieva. Parlaci del tuo personaggio…

Il personaggio che interpreto è Yukino Nakahama, la coinquilina di Alice Allevi, la protagonista interpretata da Alessandra Mastronardi. È una ragazza giapponese di Kyoto che studia arte e letteratura. Ha vissuto un po’di tempo all’estero e viene in Italia per studiare l’italiano. È una ragazza solare dall’animo gentile e nel tempo con Alice diventeranno molto amiche.

C’è un po’ di mistero nel suo carattere. Difficilmente racconta tutto ad Alice forse per non appesantire le sue giornate già molto impegnative. Conosce molto rituali e in tutti gli episodi li sfrutterà soprattutto per aiutare Alice ad aiutarla nelle sue difficoltà. Come un giorno mi disse il regista Luca Ribuoli “Mentre Alice rappresenta la portatrice di gioia, Yukino rappresenta la portatrice di caos. “

Jun IchikawaIl tuo personaggio, Yukino, ti assomiglia? In cosa credi di essere diversa da lei?

Ogni personaggio che interpreto porta qualcosa di me. Sicuramente in Yukino ho cercato di infondere molto di ciò che fa parte del bello del Giappone. Per esempio ho inserito la lingua e la cucina giapponese oltre ad esserci scene di arti marziali che normalmente pratico. Mi sono molto ispirata anche a un’amicizia forte che ho avuto con una vera coinquilina italiana e con cui, anche se non abitiamo più assieme, continuiamo ad essere amiche del cuore. Yukino trovo che sia molto solare ma ha dei lati oscuri che invece ho sempre cercato di evitare di avere sopratutto con le persone che amo, per non creare mai fraintendimenti o contrasti.

Cosa speri che colga il pubblico del tuo personaggio? Il messaggio fondamentale, per te…

Spero che il pubblico attraverso il mio personaggio possa apprezzare la cultura giapponese, con le sue sfumature e i contrasti che per un occidentale potrebbero essere ostici da comprendere. E spero tanto che l’amicizia che si crea tra Alice e Yukino possa fare tenerezza. L’amicizia tra coinquiline che tutti vorremmo desiderare.

E della fiction?

Penso che “l’Allieva” sia un prodotto fresco e frizzante, dissetante come una bibita fresca d’estate.

Spero che il pubblico possa apprezzare il grande lavoro che c’è dietro, dalla scrittrice meravigliosa, Alessia Gazzola, che ha ideato romanzi bestseller da cui è stata tratta la serie; la produzione Endemol capitanata da Massimo del Frate che ha creduto molto in questo progetto; al regista Luca Ribuoli e la sua maestria nel riuscire a girare bellissime scene in pochissimo tempo, oltre a essere stato in grado di fare gruppo con una troupe davvero stimolante; e non per ultimi tutto il gruppo di attori, perfetti, molti i giovani freschi di accademia, tutti bravi e professionisti.

Che esperienza è stata per te questa?

Un’esperienza che vorrei ripetere assolutamente. Non posso immaginare che una serie TV così bella possa finire qui.

C’è un ricordo particolare o un aneddoto divertente che hai condiviso con il cast nei mesi di ripresa della fiction e che ricorderai?

Tanti sono stati i momenti divertenti durante il set ma sicuramente ci sono state scene con Alessandra in cui veramente ridevamo oltre a momenti di grande intensità dove si faceva difficoltà a capire se stavamo recitando o meno. Mi ricordo anche il mio primo giorno di set. Giravamo alla stazione Tiburtina e mi ricordo che faceva un caldo torrido. La scena che giravo con Pierpaolo Spollon però venne talmente bene che mi ricordo ci fu applauso a scena aperta e noi tutti, troupe compresa colmi di gioia ed emozione.

Ma Jun chi è? Quali sono le tue passioni?

Sono una persona determinata come un samurai ma che studia e vive l’arte ogni giorno. Perché non si smette mai di imparare. Vorrei non smettere mai di apprezzare anche le più piccole cose e grazie a un sorriso, a un saluto o un abbraccio di una persona cara, essere grata per ciò che la vita ci può offrire.
Coltivo molte passioni oltre alla recitazione , come quella della cucina sia italiana che giapponese e per il Kung fu. Attraverso queste arti il mio desiderio più grande è di poter dare messaggi necessari come facevano gli antichi greci attraverso il teatro, affinché l’arte possa diventare terapeutica.
La mia più grande gioia è quando dopo uno spettacolo vedo negli spettatori un piccolo cambiamento. Vederli cambiare occhi, stare meglio e sorridere non ha prezzo.

Quando è stato il momento in cui hai capito che realmente volevi fare l’attrice?

Quando incontrai a 13 anni il mio primo maestro di recitazione, Giuseppe Argirò. La sua lezione era su Antigone. Mi innamorai di quel personaggio, della sua sete di giustizia, dei messaggi lungimiranti che lei poteva dare grazie a questo testo profondamente attuale.

Un ruolo che sogni di interpretare….

Ruoli intensi, e drammatici come una Lady Macbeth, una Elettra o un’Antigone. Mi piacerebbe molto poter ambire a un altro ruolo da protagonista in un film o in una fiction.

Progetti futuri di cui vuoi parlarci…

Oltre L’Allieva, prossimamente mi potrete vedere nel ruolo di Ginevra nel nuovo film di Lamberto Bava “The Twins”, in “Satyagraha” film di Nuanda Sheridan’s nel ruolo di una donna cinese dell’800 e nel nuovo video di Pivio dove sarò alle prese di un combattimento clandestino in abito da sera.

E sogni nel cassetto?

Fare cinema a 360 gradi e girare un film da regista.

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Redazione Giornalistica

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