Pio e Amedeo in Come può uno scoglio
Pio e Amedeo in una scena di "Come può uno scoglio"

Come può uno scoglio: Pio e Amedeo tornano sul grande schermo

Pio e Amedeo tornano al cinema con il loro nuovo film, “Come può uno scoglio“, in uscita il 28 dicembre 2023.

La pellicola, diretta da Gennaro Nunziante, vede protagonisti i due comici pugliesi nei panni di Pio e Amedeo, rispettivamente un uomo dal carattere debole e impacciato e un ragazzo dal passato turbolento che sta cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro.

La storia racconta di Pio, un ragazzo che ha sempre vissuto in una vita imposta dal padre, un ricco costruttore. Quando il padre muore, Pio si ritrova a dover prendere in mano l’azienda di famiglia, ma non è pronto per questo ruolo.

Un giorno, il parroco del paese chiede a Pio di assumere Amedeo come suo autista. Amedeo è un ragazzo dal carattere forte e deciso, che contrasta con quello di Pio.

La convivenza tra i due è inizialmente difficile, ma pian piano i due uomini si avvicinano e diventano amici. Grazie ad Amedeo, Pio inizia a prendere coscienza di sé stesso e a capire cosa vuole davvero dalla vita.

Il film è una commedia divertente e commovente, che parla di amicizia, coraggio e riscatto.

I due protagonisti, Pio e Amedeo, sono ormai una coppia affiatata e conosciuta dal grande pubblico. I loro sketch e i loro film hanno sempre riscosso un grande successo, anche grazie alla loro capacità di raccontare storie semplici e quotidiane con uno sguardo ironico e pungente.

“Come può uno scoglio” è un film che promette di divertire e commuovere il pubblico, confermando il talento di Pio e Amedeo.

Come può uno scoglio

E se un giorno scoprissi che la vita che hai non è quella che volevi? Che qualcuno giorno dopo giorno ha addormentato i tuoi desideri fino a farti diventare un altro da te stesso?

È quello che succede a Pio, un ragazzo dal carattere debole e impacciato, al quale il defunto papà Salvatore, ricco costruttore, ha imposto le sue scelte. Eppure, la sua è una vita agiata da fare invidia. Avvocato e ora anche presidente dell’azienda del papà, sposato con Borromea, padre di due bambini, Ginevra e Manfredi, vive nel castello dei marchesi Pasin, i suoi suoceri, proprietari della storica cantina vinicola di famiglia dove producono prosecco. E non è finita.

Adesso un gruppo di imprenditori locali lo ha candidato a sindaco del paese perché essendo un debole lo possono manovrare facilmente. Pio è come anestetizzato in quella vita non sua ma gli uomini si sa sono come i vulcani, dormono silenziosi per anni e poi è un attimo e il fuoco torna ad esplodere. La scintilla la offre il parroco del paese don Boschin, guida spirituale del defunto padre di Pio che gli chiede il favore di assumere come autista Amedeo, un ragazzo dal passato turbolento che l’ha visto spesso finire in carcere e che sta cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro. Quella di Amedeo è una vera e propria irruzione nella vita di Pio; con i suoi modi espliciti e la sua esuberanza inizia a sovvertire la consolidata armonia famigliare. La situazione diventa presto ingestibile; Borromea e i suoceri marchesi chiedono la testa di Amedeo, ma Pio non ha la forza di mandarlo via, una scelta che risulterà vincente. Sì, perché, contagiato dal coraggio di Amedeo, Pio metterà in discussione tutto e andrà a riprendersi la vita che voleva e farà pace con i suoi desideri. Una rivolta totale che lo porterà con Amedeo a intraprendere un viaggio carico di sorprese, fino alla scoperta che quell’autista non è giunto lì per caso, che quelle loro vite così diverse sono unite da qualcosa di forte e incredibile perché nessuno è niente per nessuno.

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