Foie Gras
Foie Gras. Foto dal Web

New York dice stop al foie gras

Una multa da oltre mille dollari ed in taluni casi anche un anno di galera per chi viòla la legge… in questo modo la grandissima metropoli di New York dice stop al  foie gras, piatto tipico della cucina francese.

Foie Gras
Foie Gras. Foto dal Web

Dal 2022 ne sarà vietata la vendita ed il consumo perchè per lo stato di New York è una pratica troppo crudele quella di ingrassare ed ingozzare in maniera forzata, con un tubo fisso in gola, anatre ed oche in modo che il loro stomaco possa essere ben sostanzioso e gelatinoso. Una pratica barbara e di grande inciviltà che non tiene conto delle torture a cui sono sottoposte le povere oche previa la morte.

Le associazioni animaliste, come la PETA e la Farm Sanctuary, spiegano che gli animali sottoposti al trattamento, si ritrovano un fegato molto più grande della norma con la conseguenza di un addome gonfio che preclude la deambulazione. Gravi anche le ferite che si vengono a creare all’interno dell’esofago.

Questa aberrante condizione venne presa in considerazione già nel 1998 quando un Comitato Europeo espose i risultati di una ricerca che dava ragione alle proteste animaliste: “Il comitato ha osservato che le anatre e le oche in gabbia si tenevano lontane dall’operatore che praticava loro l’alimentazione forzata quando questo entrava nella stanza, mentre di solito la quotidiana alimentazione manuale di anatre e oche è associata ad una reazione positiva da parte degli animali nei confronti della persona che li nutre”.

In molti potrebbero pensare che anche altre pratiche sono cruente e come tali andrebbero abolite… nulla di più giusto, perchè il rispetto alla vita è sacro per tutti. E’ altresì vero che sia difficile far perdere abitudini, tradizioni e preferenze alimentari… facendo, però, un passo alla volta, una consapevolezza alla volta e soprattutto tanta coscienza in tutto ciò che facciamo, piano, piano sarà possibile arrivare ad un’evoluzione che permetta, per lo meno, di alleviare delle sofferenze atroci ai poveri animali.

New York ha dato il via bandendo la sofferenza sui malcapitati pennuti, ma speriamo che possano esserci quanto prima altre numerose iniziative e leggi che si facciano portatrici nell’eliminare tutto ciò che provoca sofferenza, terrore e tortura negli animali che in molti dimenticano essere delle creature che soffrono e provano paura proprio come noi.

 

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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