Edoardo Mecca. Foto da book.
Edoardo Mecca. Foto da book.

Social Moment con Edoardo Mecca

A tu per tu con Edoardo Mecca

Edoardo Mecca è un ragazzo torinese di 30 anni, diventato famoso grazie ai video pubblicati su Facebook e visti da centinaia di migliaia di persone. Edoardo Mecca lancia sempre qualche messaggio attraverso i suoi contenuti. Talent della Greater Fool Media, la sua pagina è arrivata ad avere più di 600 mila followers.

Edoardo Mecca. Foto da book.
Edoardo Mecca. Foto da book.

Dopo anni di studio e di teatro com’è nata la passione di Edoardo Mecca per il web?

Qualche anno fa una produzione piemontese, Ferrafilm, mi chiese di essere il frontman delle loro produzioni video e da lì cominciai ad avvicinarmi a questo mondo per me allora completamente nuovo

Come nascono i personaggi dei tuoi video?

I personaggi nascono dall’attualità e da quello che la realtà offre quotidianamente. Non esiste palcoscenico migliore del mondo in cui viviamo tutti i giorni.

Hai studiato per tanti anni recitazione, qual è il rapporto tra cinema e web?

Si tende ad avere ancora un po’ di remore nell’avvicinare questi mondi tecnicamente così diversi, anche se ci sono stati già tanti esempi di canali web “sbarcati” sul grande schermo. Secondo me il cinema è una piattaforma che va conquistata dal lato tecnico e si dovrebbe guardare meno alle regole imposte esclusivamente dal business.

C’è un video al quale sei maggiormente legato?

Sono molto legato al video “Se il bullismo non esistesse” perché mi ha dato modo di porre l’accento su un argomento socialmente importante che riguarda in prima linea i ragazzi.

Sei un grande imitatore, qual è l’imitazione che ti riesce meglio?

Non so se ce ne sia una che mi riesca bene però mi diverto molto a parodizzare i personaggi. Ultimamente mi piace imitare Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter.

Ti ispiri qualcuno nel tuo lavoro?

Credo sia doveroso imparare dai più grandi, ed è per questo che ho sempre amato guardare e riguardare mostri sacri come Alberto Sordi, Totò, Ugo Tognazzi, Carlo Verdone.

Qual è il tuo rapporto con i fans?

Senza di loro nessuno di noi esisterebbe mai, quindi sono una componente meravigliosa che va rispettata e abbracciata. È doveroso dire anche che il rispetto dev’essere reciproco, spesso il web è soggetto a sfoghi di maleducazione che andrebbero controllati e limitati.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Insieme all’autore emergente Simone Cutri stiamo proponendo “Avrei soltanto voluto”, spettacolo teatrale per ragazzi ed adulti sul tema del bullismo e cyberbullismo.

Su Maria Rita Marigliani

Giornalista Pubblicista, Ufficio Stampa e Social Media Manager. La comunicazione rappresenta, da sempre, un’opportunità di evoluzione e crescita necessaria per me e per la conoscenza degli altri.

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