In Un posto al Sole sono due perfette “sconosciute”, ma fuori dal set sono legatissime, in totale simbiosi. Parliamo di Alessandra Masi e Mariasole Di Maio, esattamente, Chiara e Speranza nell’amata Soap Opera di Rai 3.
Due ragazze giovani, allegre e innamorate del loro lavoro. Scopriamo qualcosa in più su di loro, in un divertente scambio di pensieri, felici di far parte delle vite degli italiani che seguono fedelmente le storie di Palazzo Palladini.
Ben ritrovate su La Gazzetta dello Spettacolo ad Alessandra Masi e Mariasole Di Maio. Come state?
Alessandra: Molto bene, grazie. Si inizia a respirare aria di libertà e questa cosa mi rende molto entusiasta.
Mariasole: Insomma. Si inizia a respirare aria di libertà e questa cosa mi mette un po’ di ansietta. (ride)
Come ha avuto inizio la vostra amicizia e che impressione avete avuto l’una dell’altra al vostro primo incontro?
Alessandra: Non ricordo la prima volta che ho incontrato Sole… (ride)
Mariasole: Dai all’ultima festa di produzione! Lato prosecchi!
Entrambe nel cast della Soap ma, sino ad ora, i vostri personaggi non hanno avuto modo di poter interagire. Dunque, come affrontate le vostre giornate partenopee, a telecamere spente?
Passiamo tanto tempo in hotel. Spesso ci facciamo da spalla a vicenda per altri provini, ci aiutiamo con la memoria dei testi di Un posto al Sole, beviamo infusi (rigorosamente senza teina) chiacchierando sui nostri progetti futuri e tanto altro, ma se volete restare aggiornati seguiteci sui nostri profili Instagram, no?! (ridono)
Vi piacerebbe poter vivere la vostra amicizia anche sul set, a riflettori accesi?
Come no! Certo! Sarebbe fighissimo.
Alessandra, indicaci un difetto di Mariasole ed anche un suo pregio?
Alessandra: Sicuramente uno dei pregi di Sole che ho molto a cuore è il fatto che, anche se è molto più piccola di me, si mostra molto rassicurante. Sembra avere sempre tutto sotto controllo. Difetto: è una persona rumorosa.
Mariasole, un difetto di Alessandra ed un suo pregio?
Adoro il fatto che Ale sia facilmente eccitabile tanto quanto me, ed è il motivo che mi ha spinta a conoscerla meglio sin da subito. Poi, però, si fanno i conti con le sue paturnie… è molto ansiosa, soprattutto alla guida e se ha le convocazioni all’alba. Help me.
Alessandra Masi, descriviti con tre aggettivi ed assegnane tre anche a Mariasole?
Io sono solare, testarda, generosa, lei invece è solare, testarda, generosa.
Mariasole Di Maio, descriviti con tre aggettivi e, di conseguenza, tre anche per Alessandra?
Io sono Energica, Buona, Produttiva, lei invece è Energica, Buona, Produttiva.
Il miglior pregio sia dell’una che dell’altra?
Forse l’entusiasmo in quello che facciamo. È una cosa che ci accomuna e probabilmente è il nostro miglior pregio.
Cosa cambiereste, invece, l’una dell’altra?
Mariasole: Aleee! Take it easy!
Alessandra: Solee! Keep calm!
Chi delle due è più diligente sul lavoro e a chi delle due, invece, piace maggiormente scherzare?
Ale è sicuramente quella più diligente, Sole scherza sempre.
Se poteste scegliere una trama diversa per i vostri personaggi, in quale direzione vi piacerebbe portarli e con quale attuale protagonista maschile vi piacerebbe affiancare Speranza e Chiara?
Alessandra: Sarebbe carino se Chiara assumesse Speranza come speaker radiofonica.
Mariasole: Ottima strategia per un corso di dizione accelerato per Speranza! (ride)
Chi prende in giro l’altra e perché?
Ci prendiamo in giro a vicenda!
Avete mai pensato di realizzare qualcosa insieme, al di là di Un Posto al Sole?
Assolutamente si! Ho pensato di inserire Alessandra in un progetto cinematografico per cui sto curando la regia e che è in uscita nel 2023. Potrebbe essere un’occasione bella per poter lavorare insieme anche su un nuovo set.
“Così tanto in collaborazione che potreste essere come Giovanna e Amadeus?”. A quando questo profilo in comune?
Su questo ci stiamo lavorando! (ridono) Stiamo ragionando su un progetto comune molto divertente. Stay tuned!
Il vostro rapporto con i social e con quelle che potrebbero essere delle eventuali critiche?
Di critiche ce ne sono tante, tantissime, soprattutto quando si lavora nella soap più longeva d’italia con un pubblico affezionatissimo. Siamo giovani e molto sensibili ad ogni tipo di critica ma, per fortuna, con il tempo, abbiamo imparato a trasformare queste energie in uno stimolo a crescere professionalmente.
Cosa consigliereste a chi vorrebbe intraprendere il vostro stesso lavoro?
Lo studio è fondamentale e va necessariamente affiancato a tanta determinazione, consapevolezza di sé e al fatto che ci saranno sempre degli up and down da affrontare. Stay focused.
Cosa si prova a far parte di una famiglia importante come quella di Un Posto al Sole?
Far parte della famiglia di UPAS è bellissimo. Avere modo di raccontare la nostra città, nella nostra città, in un ambiente lavorativo che ci fa sentire a casa, è un privilegio non da poco.
Alessandra, cosa dobbiamo aspettarci, nei limiti del possibile, dalla tua Chiara. Viceversa, cosa dobbiamo aspettarci dalla tua Speranza, Mariasole?
Alessandra: Chiara sicuramente continuerà a vivere un percorso complicato ed emotivamente forte. Non posso dirvi di più.
Mariasole: Mi auguro che Speranza riesca ad avere presto una rivalsa personale nei confronti del mondo familiare maschilista che l’ha circondata fino ad oggi. Finger crossed.
Un saluto ai vostri sostenitori e a tutti i fan della Soap Opera?
Ciao a tutti e grazie dell’infinito affetto. Riuscire ad ed entrare nelle vostre vite è un regalo bellissimo.