Ilarità, sorrisi e autoironia per segnare il ritorno di Barbara d’Urso, che torna da stasera in programmazione sulle reti Mediaset.
Ed è così che Barbara nazionale si trasforma nella più temuta direttrice di sempre di una rivista di moda: Miranda Priestly del film “Il diavolo veste Prada”.
Con sguardo severo e i caratteristici capelli argentati, la padrona di casa della domenica sera di Canale 5 invita il pubblico a seguire la terza edizione di “Live – Non è la D’Urso“.
Live – Non è la d’Urso
(fonte Wikipedia)
E’ stato un programma televisivo italiano di genere talk show, rotocalco e varietà, andato in onda su Canale 5 dal 13 marzo 2019 al 28 marzo 2021 in prima serata con la conduzione di Barbara D’Urso. Il programma ha avuto tre edizioni, ed è andato in onda nella prima edizione dallo studio 1 del Centro di produzione Mediapason e nelle seguenti due edizioni dallo studio 11 del Centro di produzione Mediaset di Cologno Monzese.
La trasmissione era prodotta dalla testata giornalistica italiana e indipendente Videonews, ed era scritta da Barbara D’Urso ed Ivan Roncalli. Era narrato da Andrea Piovan, mentre la regia era affidata a Massimo Fusi.
Il format prevedeva diversi spazi, tra cui L’uno contro le sfere, in cui l’intervistato veniva giudicato da cinque opinionisti, chiamati Sferati, seduti all’interno di sfere luminose; L’ascensore, in cui due personaggi si confrontavano all’interno di un ascensore ripreso da telecamere nascoste; Il drive in di Live in cui veniva proiettato un filmato che ripercorreva la vita dell’ospite; il match ovvero un talk in cui si affrontavano due squadre schierate l’una di fronte all’altra.
Il pubblico a casa poteva esprimersi nel corso della diretta attraverso il Live Sentiment, ovvero una votazione (effettuata tramite il portale Mediaset Play) in cui tra gli ospiti in studio venivano decretati il più gradito e il meno gradito. Il programma si avvaleva anche dell’utilizzo di docufiction, in cui alcuni attori ricostruivano momenti di vita dell’ospite, e anche della macchina della verità, ovvero un poligrafo utilizzato per stabilire la veridicità delle dichiarazioni dell’ospite di turno.
La sigla del programma era I Love It del duo svedese Icona Pop. Al programma seguiva, subito in coda ad ogni puntata, un’appendice di pochi minuti dal titolo Buonanotte Live in cui veniva mostrato il backstage della trasmissione. La voce fuori campo del programma era il doppiatore Andrea Piovan, diventando così noto al pubblico per usare il tono da inquisitore.
Dal 23 febbraio 2020 il programma è stato il primo ad andare in onda senza pubblico, a causa dell’emergenza COVID-19; si è occupato per la maggior parte dell’argomento fino al termine della messa in onda e, per l’occasione, si è chiamato Live – Non è la d’Urso – Speciale. L’assenza del pubblico nella trasmissione si è prolungata fino al 28 marzo 2021, giorno dell’ultima puntata del programma.