Barbara Di Palma: “Poco tempo per truccatore e parrucchiere, ma so fare da me”
Oggi incontriamo Barbara Di Palma, giornalista che arriva dal mondo della bellezza, seconda a Miss Italia nel 2000, ormai volto consolidato di La Vita in Diretta su Rai 1 come inviata. Una donna che va controtendenza, che fa tutto in autonomia e che soprattutto non nasconde il fatto che tutto questo non le dispiace più di tanto perché la fa sentire energica.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo Barbara Di Palma. Vieni dal mondo della bellezza dopo Miss Italia, ma che rapporto hai con la bellezza?
Le mie amiche dicono che io sono l’anti-donna (ride ndr)! Nel senso che non sono una persona che passa le proprie giornate in SPA o dal parrucchiere. Non mi faccio il gel sulle unghie perché andrei nel panico nel caso in cui si scheggiasse non avendo tempo per andarlo a riprendere. Sono diventa un’esperta di trucchi da mezzi di trasporto: mentre sono in treno, in metro, mentre sono in aereo… sapessi come metto io il rimmel mentre atterrano gli aerei, veramente penso che non lo faccia nessuna.
Sono quasi una parrucchiera perché anche per quelli faccio tutto da sola, avendo imparato ad acconciarli in diversi modi e quindi “faccio da me”!
Invidio (ma di un’invidia sana), quelle che alle 8 del mattino sono li tutte truccate, pettinate e con i tacchi perché non ci riesco proprio… anche io vorrei uscire di casa così.
Una donna fai da te a tutti gli effetti, ma anche donna di casa quindi?
Ma certo! Considera che so anche fare le pieghe ai pantaloni, essendo nata a Vico Equense e cresciuta in un paesino della provincia di Napoli, dove mia nonna mi ha insegnato tutto. Da piccola rammendavo i calzini che mio nonno utilizzava quando andava a zappare la terra, quindi sono molto pratica e questo mi aiuta considerando che non ho molto tempo (per fortuna), grazie al lavoro che mi porta sempre in giro!
La mia forma mentis mi porta ad essere sempre in giro struccata (a parte quando lavoro), prediligo jeans, codino e scarpe da tennis, ma comunque la femminilità va manteuta soprattutto nel nostro mondo e nella nostra epoca, perché non è un luogo comunque che sia uno dei migliori bigliettini da visita.
Il rapporto di Barbara Di Palma con il mondo dello Spettacolo fuori dal lavoro?
Adoro il cinema e ci vado di solito nel pomeriggio a sala vuota, dove posso abbracciare il mio gigantesco popcorn. Mi piacciono i film stranieri non perché non mi piaccia il cinema italiano, ma perché se guardo quelli mi sembra di non staccare mai dal lavoro, perché sono personaggi che incontro spesso per lavoro e rivederli anche li non sarebbe una distrazione.
La televisione la guardo pochissimo, forse la notte prima di addormentarmi ma comunque mi piace tantissimo. Nota particolare è per la musica. Io ascolto qualsiasi cosa, sarà strano ma non ho un cantante preferito! Chiunque può fare una canzone che mi piace o che possa comunicare un momento della mia vita.
Ma c’è un aneddoto che ti lega ad una canzone in particolare?
C’è una canzone che mi identifica ed è “Ci penserò domani” dei Pooh. E’ una canzone che mi cantava sempre mio padre da piccola in inverno e davanti al camino, e soprattutto è una storia. Quando ascolto la canzone vedo questo mini-film davanti ai miei occhi e mi fa pensare spesso anche alla mia vita.
Lei tutta bagnata che va via… vabbè, ascoltatela per capire la storia! Tornando a me, comunque, crescendo mi sono resa conto che tanti piccoli pezzettini raccontati nella canzone fanno parte di me. Lei parla del suo rapporto con il suo ex fidanzato ed io nella mia vita, con i miei ex ho tutti rapporti di grande amicizia. Sono rimasti dei punti di riferimento perché ho condiviso cose importanti nella mia vita e cancellare sembra sciocco.
Quando nono ho nulla da fare poi, chiamo Facchinetti, e ci facciamo delle dissertazioni musicali on the road e lui si sorprende anche sul fatto che io sia legato ad una canzone, tra le meno famose dei Pooh.