Monica Marangoni. Foto di Iwan Palombi
Monica Marangoni. Foto di Iwan Palombi

Monica Marangoni, mai smettere di esser donna

Monica Marangoni, mai smettere di esser donna

A tu per tu con Monica Marangoni, che ci racconta la sua nuova avventura su Rai 1 con “Uno Mattino” e della sua famiglia.

Eleganza, professionalità e semplicità. Sono questi gli ingredienti segreti del successo della giornalista Monica Marangoni. La seguiamo, durante l’anno, su Rai 1 nel programma televisivo Uno Mattino in Famiglia dove conduce con passione la rubrica Coltivare un sogno.

Ma l’estate è arrivata e Monica Marangoni è in continuo movimento, questa volta è in TV con il programma inedito W La Mamma, in ogni sabato su Rai 1 dalle 15:50, dove accanto a Veronica Maya e Domenico Marock ci porta in giro per l’Italia raccontandoci le nostre mamme.

La Gazzetta dello Spettacolo incontra una donna che non smette mai di essere donna.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Monica Marangoni. Sei in TV con W la mamma. Presentaci il programma.
“W la mamma” vuole raccontare le storie delle mamme italiane, storie belle, positive, di fatica e di riuscita. Finalmente si dà spazio alla positività, e alle mamme, che sono il fulcro della famiglia. Per me è un’esperienza importante anche a livello personale, perché entro in contatto con storie faticose e difficili di vere super mamme, mamme per cui la famiglia è il senso della vita, e da loro traggo tanto coraggio. E’ un programma itinerante, non abbiamo studio: io , Veronica Maya e Domenico Marocchi, che racconta il punto di vista dei papà, giriamo in lungo e in largo per tutta l’Italia, entriamo nelle case delle mamme italiane per raccontare le loro storie, emozionanti, con un unico denominatore: l’amore per la vita e quindi per i figli.

Che esperienza rappresenta per te W La Mamma?
W la mamma è la sfida di un programma che vuole raccontare l’universo femminile da quel poetico e per certi versi eroico punto di vista delle mamme, senza peraltro trascurare i papà. Personalmente, avere l’occasione di raccontare le tante, diverse e intense storie di mamme è una esperienza umana ancor prima che professionale davvero appagante, perché in quelle storie c’è sempre un frammento di me, come donna e come madre.

Come ti stai trovando con i tuoi compagni di viaggio?
Benissimo! Purtroppo ci vediamo poco, perché ognuno ha la sua storia da raccontare in una diversa destinazione, ma sono felice di lavorare con due professionisti seri ma sempre sorridenti.

Mentre nel programma Uno Mattina in famiglia, sei la protagonista della rubrica Coltivare un sogno. Me ne parli?
E’ una rubrica che Michele Guardì con l’autore Giovanni Taglialavoro sembrano aver pensato appositamente per me ed è stato bello poter raccontare come gente comune, magari partita da una condizione svantaggiata, sia riuscita grazie alla passione, alla tenacia, al coraggio e spesso anche a un pizzico di follia, a realizzare un sogno che sembrava davvero impossibile. Abbiamo portato nelle case degli italiani tante piccole storie di intraprendenza e di successo, l’Italia è anche questo e andrebbe detto più spesso.

Coltivare un sogno cosa rappresenta per te?
La possibilità di poter offrire degli esempi soprattutto per i giovani: credi in te stesso e puoi farcela, questo è coltivare un sogno.

Monica, come nasce la tua passione per il giornalismo?
Nasce un po’ per caso, all’epoca lavoravo per una società di eventi e una volta trasferitami a Roma il mio primo direttore mi propose un lavoro giornalistico. Mi è parsa subito un’occasione stimolante, così ho iniziato a collaborare con Rai Utile, il primo canale digitale della Rai, per poi finire pochi mesi dopo in video.

E per la conduzione?
Un sabato, all’improvviso, mi dissero: “Monica, da lunedì sei in diretta”. Fu un’emozione grande, la conduzione non era affatto nei miei piani ma mi sono sentita da subito a mio agio. Così ho trovato la professione che amo, che coniuga forma e sostanza, perché mette insieme la parola, i contenuti, i messaggi, sempre essenziali, con l’immagine e l’empatia, per rendere anche bello e attraente ciò che è anche vero e giusto.

Descriviti ai nostri lettori. Chi è Monica Marangoni?
Sono una donna che cerca di fare bene la mamma, la moglie, la giornalista, senza mai smettere di essere donna.  E senza fare compromessi.

Adesso c’è un progetto che vorresti ottenere e che hai sempre sognato?
W la mamma coincide con un’idea di servizio pubblico che coltivavo da molto tempo. Vorrei continuare a crescere nel filone che mi si addice di più, che è quello di intrattenere le famiglie anche al di là della frivolezza, raccontando storie positive, utili, che facciano divertire ma anche pensare, emozionare, sognare. Certo, chi fa tv dovrebbe osare un po’ di più per varcare nuovi confini. Ma io sono sempre ottimista!

Come passerai questa estate?
Al mare alle Eolie con la mia famiglia, e non vedo l’ora.

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