Rossella Erra opinionista di Ballando con le stelle
Rossella Erra opinionista di Ballando con le stelle

Rossella Erra: la televisione che amo

Un volto conosciuto a molti quello di Rossella Erra, presente da tempo ne “Ballando con le Stelle” e, prima ancora, al fianco di Caterina Balivo.

Torniamo ad intervistare dopo qualche anno, una donna dai sani principi, sincera, con un passato delicato ed un futuro roseo.

Bentornata su La Gazzetta dello Spettacolo, Rossella Erra. Ti andrebbe di raccontarci qualcosa del tuo vissuto?

Nasco come commercialista, con un periodo non poco complicato alle spalle. In seguito ad alcune circostanze ho perso mia mamma e, di lì a poco, anche il lavoro. Una successiva depressione mi ha accompagnata per alcuni mesi sino ad una svolta, un annuncio in cui si cercava del pubblico parlante per una trasmissione condotta da Caterina Balivo. Un’avventura, quella che mi lega alla televisione, bellissima, fortuita..

Tra i volti noti incontrati, ad oggi, a chi pensi di dovere realmente qualcosa?

In primis a Caterina Balivo, che mi ha scoperto e mi ha permesso di essere al suo fianco per ben due anni e, successivamente, a Milly Carlucci. Sia Caterina che Milly non mi hanno mai dato modo di essere distante dalla mia persona, anzi. Mi hanno sempre permesso di essere me stessa, di potermi esprimere senza dovermi limitare. Un grande grazie va anche ad Iva Zanicchi, conosciuta lo scorso anno proprio a Ballando, con cui siamo andate oltre il lato professionale. Una donna che mi regala grande affetto, vicinanza.

Rossella, ti piacerebbe poter partecipare a “Ballando con le stelle” come concorrente?

Essendo una donna di peso ho timore di poter avere delle grandi limitazioni, benchè ami molto il ballo. Il gusto però di poter dare il tesoretto a Ballando, guastando i piani di quella ‘malefica’ giuria, seppure non lo siano tutti, è troppo forte (ride).

A tal proposito, parliamo proprio della giuria..

Adoro la Smith, i suoi consigli materni, perché è tra i pochi a non limitarsi a dare un semplice giudizio. Poi ci sono Fabio e Ivan. Con il primo ho un grande feeling e si, di tanto in tanto mi prende in giro, ma la sua ironia non è mai cattiva. Guillermo, invece, spesso va un po’ oltre con le sue battutine. Osservazioni che fa a tutti ma sarebbe preferibile dire una parola in meno perché due sono troppe. Con Selvaggia, invece, il rapporto è sempre un po’ contraddittorio e non sempre concordo con le sue idee. Se all’inizio la temevo, ora non più.

Rossella, sei una mamma, una donna di sani principi. Quali valori, dunque, hai trasmesso a tua figlia?

Veniamo fuori da un periodo particolare, da una chiusura per quelli che sono stati i rapporti, a causa della pandemia da Covid-19. Non è facile trasmettere loro dei valori. Invito mia figlia ad aprirsi, ad interagire con le persone, a studiare, ad essere autonoma.

Che bilancio ne fai di questa tua vita, Rossella Erra?

Ho svolto un lavoro che amavo, che mai avrei lasciato ma oggi sono felice di ciò che sono, di questo mestiere inaspettato e che amo profondamente. Cerco di applicarmi sempre più, di studiare per comprenderlo al meglio, con la speranza di poter poi affrontare nuovamente degli studi per poter prendere una seconda laurea.

Cosa prevede, dunque, il futuro di Rossella Erra?

È rinato questo incontro con Caterina Balivo e chissà dove mi porterà.. Posso soltanto dirti che sono orgogliosa di poter essere nuovamente al suo fianco. Il futuro saprà dirmi di più..

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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