Benedetto Casillo, Marisa Laurito e Geppy Glejeses per Così Parlò Bellavista
Benedetto Casillo, Marisa Laurito e Geppy Glejeses per Così Parlò Bellavista

Con Così parlò Bellavista riparte l’Acacia

Il teatro non può morire! Ed è così che si chiude lo spettacolo “Così parlò Bellavista“, liberamente tratto dal film e dal romanzo di Luciano De Crescenzo con l’adattamento teatrale di Geppy Gleijeses, andato in scena al Teatro Acacia di Napoli.

Una Gold Edition che racconta l’affresco corale sugli “uomini d’amore” e “gli uomini di libertà”, e che dimostra quanto l’evoluzione della società, non cambi le abitudini radicate nel cuore di una città come Napoli.

La recensione

L’adattamento teatrale di Così parlò Bellavista è curato nei minimi particolari. In scena abbiamo un Geppy Gleijeses che interpreta Gennaro Bellavista, professore di filosofia in pensione, che si diletta ad esporre le sue teorie al proprio cenacolo di discepoli che vivono intorno a questa famiglia con le sue consuetudini quotidiane. La sfida di Gleijeses è forte, in quanto “interpretare un personaggio che interpreta se stesso”, può essere facile ipotesi di confronto, ma l’attore riesce a tenere alta la concentrazione incarnando “Bellavista” con un giusto temperamento di scena, senza mai essere troppo sopra le righe.

Benedetto Casillo, Marisa Laurito e Geppy Glejeses per Così Parlò Bellavista
Benedetto Casillo, Marisa Laurito e Geppy Glejeses per Così Parlò Bellavista

Accanto a lui Marisa Laurito, che interpreta la moglie Maria Bellavista. Con qualche ampliamento di presenza, la Laurito riesce nella sua prova d’attrice a dimostrare quanto negli anni ha costruito l’affetto del pubblico, il che la fa apprezzare ancor di più nel ruolo di moglie e mamma, mantenendo sempre la scena, ispirandosi completamente all’interpretazione cinematografica di Isa Danieli e non facendone sentire differenze.

C’è poi Salvatore, interpretato magistralmente da Benedetto Casillo. Dopo 38 anni, l’attore torna ad indossare le vesti del sostituto portiere di riserva, e nonostante i capelli ormai sono bianchi, riesce sempre ad infiammare il pubblico con le sue battute che assorbono gli occhi attenti dello spettatore, facendo si che quelle scene che possano sembrare “di accompagnamento”, diventino invece parte clou dello Spettacolo.

Il professor Bellavista con i suoi discepoli
Il professor Bellavista con i suoi discepoli

In effetti tutto il cast riesce a non permettere “paragoni con il film”, in quanto le interpretazioni dei singoli, hanno quel “non so che” di personale, che rende piacevole lo spettacolo, al punto che non si sente l’esigenza di uscire dalla sala.

Antonella Cioli, nel ruolo di Rachelina da grande prova di forza comica, ma riesce ad essere convincente con il suo temperamento, Vittorio Ciorcalo è degno traghettatore di scena tra un passaggio chiave e l’altro, essendo sempre all’altezza dei ruoli “più prepotenti” di chi è in scena con lui. C’è poi Gigi De Luca, che in sala con il racconto del “cavalluccio rosso”, prende completamente il pubblico, come una sorta di dejavù per chi ha visto più e più volte la pellicola.

Note particolari vanno fatte per Gianluca Ferrato, nei panni del dottor Cazzaniga, che riesce a creare una “tenerezza” nei confronti di questo personaggio e ai giovani Gregorio Maria De Paola e la giovane e talentuosa Elisabetta Mirra (che il teatro lo ha nel sangue), che con la loro interpretazione, sembrano riportare ai giorni d’oggi quello che sono le difficoltà dei giovani che dal 1984 ad oggi, non sono mai cambiate.

La scena del negozio in Così Parlò Bellavista al teatro
La scena del negozio in Così Parlò Bellavista al teatro

A completare il cast Brunella De Feudis, Walter Cerrotta, Agostino Pannone, che rievocano un’atmosfera di famiglia in ogni scena. Con le musiche di Claudio Mattone e le scene di Roberto Crea, rivivere nella corte del palazzo “Così parlò Bellavista”, fa si che questo spettacolo sottolinei come la poesia, la filosofia e l’amore per la vita di un napoletano, sono le chiavi portanti di quello che ci rende la patria dello Spettacolo!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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