Claudia Gerini in un one-woman show tra sogni e realtà
Almeno una volta nella vita, ogni bambina ha desiderato di sentirsi una principessa e Claudia Gerini lo sa bene. Nel suo Storie di Claudia, l’attrice romana porta lo spettatore in un viaggio attraverso la sua vita, come una cantastorie dell’alta tradizione folklorica che sfrutta tutti i suoi talenti per rendere più affascinante il racconto.
Una partenza lieve dello show, che aumenta man mano i suoi ritmi in proporzione con la crescita artistica raccontata dalla protagonista. Aneddoti, ricordi e tanto show, sono quindi gli ingredienti ideali di questo spettacolo che ha il sapore di varietà e che trova il valore aggiunto proprio nei punti di forza della Gerini.
La storia parte dal vecchio palazzo in cui vive Claudia, questa bambina spensierata e curiosa che proprio grazie a questa caratteristica si interessa della vita della signorina Maria, che diventerà fonte di ispirazione e di crescita per la piccola Claudia. Da qui la conoscenza del mondo dello spettacolo al femminile: donne famose, donne di fama, donne con doti artistiche che hanno fatto la storia.
In Storie di Claudia, non mancano durante lo show i riferimenti ed i “ringraziamenti” fatti a modo suo al “genio della televisione” Gianni Boncompagni, oppure a Carlo Verdone e a Giuseppe Tornatore, ed un riferimento alla famiglia, soprattutto ai figli che, seppur con un’impegnata vita da artista, Claudia cerca di soddisfare con la sua genuinità, anche nei momenti più impensati della vita da star.
Lo spettacolo della durata di un’ora e mezza circa senza intervallo, dimostra quanto la Gerini mescolando realtà e fantasia, dia tutta se stessa sul palcoscenico, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico senza lasciare mai la scena vuota. Sul palcoscenico con lei solo un pianista, Davide Pistoni, che accompagna con tempi allegri alternati a tempi intensi il susseguirsi del racconto di Claudia Gerini.
Lo spettacolo ha l’arrangiamento e la direzione musicale curate da Leonardo De Amicis e delle coinvolgenti video scene a cura di Giuseppe Ragazzini, che non fanno pesare l’assenza di altri personaggi sul palcoscenico.
Un momento d’oro sia per chi vuole rivedere la Gerini nella mitica divisa blu che ha caratterizzato la sua carriera dal 1991 in Non è la RAI fino ai successi dei red carpet internazionali, sia per chi vuole continuare a credere nella massima “Se puoi sognarlo, puoi farlo“.
Per chi volesse vivere i momenti delicati, felici e di varietà sull’altalena della vita di Claudia Gerini che torna a teatro dopo 13 anni dal suo debutto in “Closer” di Patrick Marber, può viverli al Teatro con questo spettacolo leggero e delizioso.