Antonella Elia non smette di sorprendere il pubblico… e soprattutto i suoi tantissimi ammiratori. La bionda presentatrice, showgirl ed attrice piemontese, infatti, è tornata sui palcoscenici teatrali per la stagione estiva ed è apparsa più in forma che mai! L’appuntamento è quello con l’originale e trasgressivo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, ideato e diretto da Luciano Melchionna, in questi giorni in scena nella prestigiosa cornice dei Cinecittà Studios di Roma dove rimarrà ancora per le date del 30 e 31 luglio per chiudere l’1 agosto.
Una prova di grande professionalità per la bravissima Antonella, che si è fatta conoscere negli anni soprattutto in ambito televisivo grazie a svariate trasmissioni a cui ha partecipato tra le quali La Corrida, La ruota della Fortuna, Zelig, Buona Domenica, La vita in diretta, L’Isola dei Famosi… Ma da qualche anno la Elia sembra aver voltato pagina ed aver trovato proprio nella recitazione e nel teatro la sua linea professionale riscuotendo ottimi consensi. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei per saperne di più di come sta portando avantil’impegno con Dignità Autonome di Prosituzione e quali sono i suoi progetti futuri…
Antonella, Dadp è un format ormai collaudato che va avanti da anni. Tu come trovi l’entusiasmo per continuare con questa opera?
Intanto occorre dire che io sono soltanto alla mia quarta edizione mentre lo spettacolo va avanti da molto più tempo, quindi per me è facile. L’energia e gli stimoli giusti, comunque, li devo soprattutto al nostro regista, Luciano”Papi” Melchionna che ti fa venire la voglia di dare il meglio. Quando lavori con Luciano non ti ritrovi sola dopo il debutto, come accade con la maggior parte degli altri registi perchè lui ti segue costantemente, si interessa di ogni minimo particolare. Ovviamente per recitare occorre la passione ma con Luciano è facile, lui è un genio. Bisogna poi considerare che quelli di Dadp sono allestimenti che durano ogni volta qualche settimana, non tourneè di cinque o sei mesi di seguito e funzionano ancora alla grande!
Nei giorni scorsi a Roma ha fatto parecchio caldo. Hai risentito della fatica di lavorare in certe condizioni meteorologiche?
Certo, ha fatto molto caldo ma questo non ha cambiato molto la situazione. Abbiamo bevuto di più ma niente altro. Calcola che noi del cast ci vediamo per provare l’inizio dello spettacolo, poi facciamo una riunione. Il bello arriva la sera durante lo spettacolo quando il caldo si mescola alla fatica, all’umidità, al sudore ma in un certo senso rende tutto più palpabile e fa in modo che il pubblico partecipi di più.
Come l’hai notato?
Durante il mio monologo mi capita di dovermi avvicinare agli spettatori, abbracciarli e all’inizio sudata come ero mi sentivo addirittura in imbarazzo. Poi però ho percepito che le persone gradivano, abbandonandosi quasi al caldo e alla mia vicinanza e tutto è diventato ancora più particolare…Grazie alle alte temperature!
Come ti trovi con il resto del cast dello spettacolo?
Mi trovo benissimo. Sono tutti attori straordinari, lo so per certo anche se non seguo ogni sera i loro monologhi. D’altronde quando Luciano all’inizio ci ha convocati ci ha detto: vi ho scelto perchè so che siete tutti attori ed attrici di grande valore. Questa è stata una gran bella soddisfazione. In ogni caso se ci fossero dei dissidi pesanti tra noi, sono sicura che Luciano non ci manderebbe mai in scena insieme e cercherebbe di risolvere la situazione.
I tuoi ammiratori erano di certo abituati a vederti in televisione, in un ambito molto diverso da quello di Dignità Autonome di Prostituzione. Quando vengono a teatro ti sembrano per caso un po’ sorpresi?
Sì, un po’ sì, è normale. Poi quando comincio il monologo io entro nei panni del mio personaggio e non è che si possa discutere di altro. Comunque rimangono colpiti.
Dopo Dignità Autonome di Prostituzione tornerai presto in teatro?
Come no. Per la prossima stagione interpreterò Benvenuti a di Giacomo Rizzo. Si tratta di un varietà dove dovrò cantare e ballare. Non posso dire molto altro perchè ancora non ho avuto i testi delle canzoni però posso anticipare che sarà uno spettacolo ispirato al varietà degli anni ’40 e ’50 dove io sarò una diva platinatissima.
Un ruolo affascinante che ti si addice alla perfezione…
Un bel ruolo non c’è dubbio e penso che mi piacerà interpretarlo. A chi non piacerebbe? Le soubrette di quell’epoca erano bellissime, assolutamente divine!