Il 12 e 13 marzo nell’ambito della manifestazione 61RL5 (GIRLS) al Nuovo Teatro Sancarluccio si è esibita Syusy Blady con lo spettacolo/conferenza ‘Misteri per caso – ma Dio è nato Donna?’ con la regia di Maurizia Giusti, ed accompagnamento musicale di Pasquale Imperatore e Massimo Caruso della Banda Mediterrona, tecnico immagini Luigi Sermann.
L’adattamento teatrale del libro omonimo pubblicato dopo l’esperienza della trasmissione televisiva ‘Turisti per caso’ con Patrizio Roversi, cerca di indagare tra miti, curiosità archeologiche e simboli segreti che potrebbero cambiare la storia come crediamo di conoscerla. L’intento della Giusti è quello di correggere i sussidiari mettendo in dubbio le convinzioni scontate che ci impediscono di vedere la verità.
Spettacolo piacevolmente scorrevole, attraverso la trattazione in formato conferenza che l’artista propone con l’ausilio di video, musiche, immagini raccolte in 20 anni di viaggi, dove il filo conduttore riporta al presenza nelle culture incontrate del mito della Dea Madre.
Attraverso la carrellata delle divinità femminili simbolo di creazione e fecondità, dalla preistoria all’epoche più recenti, da Ishtar nome semitico della sumerica Innin, Inanna che significa ‘Signora del cielo’che era la più importante divinità femminile mesopotamica, la cui natura e i cui attributi variarono a seconda del tempo e del luogo, per giungere ad Iside ed alla trasformazione nel culto della Madonna.
Mostrati anche i luoghi preposti alle adorazioni e le immagini delle sculture delle divinità. Sorprendente la scoperta che nella civiltà islamica esiste una divinità alter-ego di Allah dal nome Allat, citata nel Corano (53: 19) , dove i nomi femminili terminano con la lettera finale Ta (che si pronuncia t), molto venerata nella città di Palmira in Siria.
Interessante constatare la trasformazione della donna-dea da creatrice a visione demoniaca, grazie ad una logica maschile di prevaricazione sulla donna, stabilendo così nei secoli passati e presente ancora oggi la logica fallocratica.
Con l’ironia e la simpatia che contraddistingue Maurizia Giusti in arte Syusy Blady, ha proposto l’alternativa alla logica maschilista con la logica del seno, come logica di cura, una provocazione che ha come fondamento alcune popolazioni dove il matriarcato esiste con ottimi risultati.
Forse ci vorranno ancora secoli prima di riuscire a modificare la logica maschilista, ma grazie a donne come la Giusti che lanciano provocazioni supportate da reperti archeologici e storici, forse si può ancora sperare ancora in un mondo migliore.