Le risate sono assicurate a teatro con Rodolfo Laganà! Il talentuoso attore cinquantasettenne, infatti, è dal 4 dicembre scorso, con repliche fino al 21 dicembre al Teatro Ghione di Roma, di un esilarante “one man show” dal titolo significativo: Nudo Proprietario. E nel monologo che Laganà sembra quasi improvvisare con il suo folto pubblico in sala, c’è un po’ di tutto.
Si parte dalla consapevolezza del tempo che passa per arrivare a parlare di tic e manie dell’uomo moderno, della sindrome da internet includendo il sesso, la politica, i soldi, i regali di Natale. Di sicuro in Nudo Proprietario, scritto dallo stesso interprete con Paola Tiziana Cruciani e Gianni Quinto, Rodolfo Laganà si mette decisamente a nudo, non soltanto nel titolo, decidendo di “condividere” come dice lui, e molto coraggiosamente, anche la sua malattia, la sclerosi miltipla che lo affligge ormai da qualche anno. Il risultato, al di là delle dovute riflessioni del caso, è uno spettacolo ottimamente riuscito che mostra Laganà più brillante che mai, ironico e graffiante ma soprattutto divertente ed istrionico, grande animale da palcoscenico tra tante battute e le canzoni del musicista Roberto Giglio al pianoforte.
Con una premiere alla quale erano attesi amici e colleghi di Rodolfo tra i quali Gigi Proietti, che del bravissimo attore romano è stato maestro e scopritore, Francesco Pannofino, Max Tortora, Francesco Apolloni, Giampiero Ingrassia, Nudo Proprietario ha mantenuto tutte le promesse. Ulteriore conferma della indubbia comicità e innata vervè di Laganà, già apprezzato in tante produzioni cinematografiche e in televisione tra le altre nelle fiction I Cesaroni, Due imbroglioni e mezzo, Trilussa Storia d’amore e di poesia.