Incontriamo Raffaele Renda, tra i protagonisti del programma “Amici di Maria De Filippi”, nel recente 2020. Un ragazzo umile, appassionato di buona musica, che ci presenta il suo ultimo lavoro, “Puma”, che anticipa un nuovo lavoro discografico, di cui ci parlerà in futuro.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Raffaele Renda. Come stai?
Sto davvero bene, grazie! Il tutto procede, seppure lentamente. Sto scrivendo e, piano piano, stanno prendendo vita cose belle.
Raffaele, parlaci del tuo ultimo singolo, “Puma”. Un brano intriso di sentimenti, di amore puro, ma non ricambiato..
“Puma” ha preso vita all’interno della scuola di “Amici di Maria De Filippi”. Conseguentemente, grazie ad un autore del brano, ho avuto modo di poter rifinire il pezzo, dandogli una sua forma, una sua unicità. Sono dell’idea che l’amore debba esistere se ricambiato, se legato a qualcosa di unico e forte e, soprattutto, leale. Senza tali caratteristiche, non ha motivo di esistere.
Quanto c’è di te in ogni brano realizzato?
C’è tanto di me, se non tutto, in ogni mio pezzo! Sono autore e coautore dei miei pezzi ed ho quindi sempre voluto raccontare ciò che mi accadeva, in prima persona. Chissà, un domani magari avrò modo di parlare e scrivere di e per altre persone.
Se parliamo di duetti, con chi avresti piacere di realizzarne uno, un domani?
Un domani sogno di poter duettare con Elisa. Un desiderio che nutro da sempre!
Chi è Raffaele Renda?
Vivo di principi, di valori sani, Spesso, da piccolo, non sono stato capito, apprezzato. Ho sempre amato scrivere, realizzare temi legati alla fantasia. Amo la musica, a cui devo tutto e che, da sempre, è la mia medicina, il mio antidoto contro tutto e tutti.
Cosa ti ha regalato l’esperienza di “Amici di Maria De Filippi” e cosa non ripeteresti di quel programma?
Ripeterei tutto subito, all’istante! “Amici” era un sogno che nutrivo sin da ragazzo e che, a suo modo, mi ha regalato tanto. Ho vissuto a stretto contatto con degli sconosciuti, almeno inizialmente, e questo mi ha fortificato, mi ha insegnato tanto. Tendo, solitamente, ad avere tutto sotto controllo, anche per carattere. Forse ho sbagliato a non lasciarmi troppo andare. Ho mostrato poco di ciò che sono nella vita, cosa che invece hanno vissuto i miei compagni di viaggio.
Cosa prevede il tuo futuro artistico?
Vivo un periodo di ricerca, di creatività. Prossimamente spero di potervi far ascoltare un nuovo singolo e, un domani, un album. Vi terrò aggiornati!