Antonello Venditti. Foto di Gianluca Simoni.
Antonello Venditti. Foto di Gianluca Simoni.

Antonello Venditti, 40 anni di Sotto il segno dei Pesci

Lo storico album di Antonello Venditti, Sotto il segno dei Pesci, torna il 21 settembre in una riedizione anticipato dal brano Sfiga.

L’album uscirà nelle versioni doppio CD, Vinile e Box Super Deluxe: la versione doppio CD conterrà nel CD 1 l’album completo rimasterizzato dai nastri originali dello storico album uscito nel 1978 e nel CD 2 l’inedito Sfiga, le versioni in francese mai pubblicate prima d’ora dei brani Sara e Sotto il segno dei Pesci oltre a Bomba o non bomba, Sara, Chen il cinese, Giulia in un’inedita versione live registrata durante un concerto a Roma del 1980, con un booklet di 32 pagine con foto e contenuti inediti, tra cui il commento ai brani dello stesso Antonello Venditti.

La versione Vinile conterrà l’album rimasterizzato dai nastri originali su un vinile da 180 grammi arancione trasparente con l’artwork originale con i segni zodiacali fronte e retro in rilievo.

Il Box Super Deluxe uscirà in un’edizione limitata di 1000 copie e conterrà le due versioni CD e Vinile, oltre ad una stampa autografata dall’artista e un book di 36 pagine con foto rare e inedite e contenuti speciali.

Il 23 settembre sarà poi la volta di “Sotto il Segno dei Pesci 2018”, l’imperdibile concerto di all’Arena di Verona per celebrare i 40 anni di uno degli album che hanno fatto la storia della musica italiana, che ha già registrato il tutto esaurito.

Le dichiarazioni

Antonello Venditti afferma: “È stata la mia svolta musicale, poetica. Il mio disco più importante, in cui c’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone (Sotto il Segno dei Pesci), la comunicazione (Il Telegiornale), il viaggio dentro e fuor di metafora di Bomba O Non Bomba, la droga (Chen il Cinese), la tenerezza per Sara (che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli…), l’amicizia con De Gregori (Scusa Francesco). In fondo, sono temi ancora attuali. Suonare a 40 anni di distanza l’album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti“.

Antonello Venditti. Foto di Gianluca Simoni.
Antonello Venditti. Foto di Gianluca Simoni.

Sono passati 40 anni da quando Antonello Venditti pubblicava “Sotto il Segno dei Pesci”. Era un momento storico durissimo, il culmine delle BR e poche luci in fondo al tunnel.

Questa manciata di canzoni di Antonello, ben prodotte da Michelangelo Romano e con una copertina firmata da Mario Convertino, essenziale e iconica, escono l’8 marzo 1978 in un momento sociale di tensioni fortissime e in cui la speranza, la voglia di cambiamento sono enormi.

È la stessa necessità che vive il trentenne che ha appena lasciato alle spalle la casa-madre artistica, la RCA, ed è alla ricerca di un suono e di temi che gli diano un nuovo slancio. Antonello prende ispirazione dall’Italia che vede intorno a lui. E’ un disco personale e generazionale insieme.

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Redazione Giornalistica

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