Quincy Jones e Tony Renis ad Ischia Global Film & Music Festival
Quincy Jones e Tony Renis ad Ischia Global Film & Music Festival. Foto da Ufficio Stampa.

Quincy Jones si racconta a Ischia Global

Quincy Jones: Io ragazzo povero, per arrivare al successo non ho mai inseguito il mito dei soldi”. Il grande musicista annuncia a Ischia Global Film Fest, la sua produzione sul cinema Usa visto con gli occhi degli afroamericani.

Una produzione che racconterà la storia del cinema Usa visto con gli occhi degli afroamericani. ‘American film: the black experience’ è il nuovo progetto annunciato da Quincy Jones ad Ischia Global Film & Music Festival.

Quincy Jones e Tony Renis ad Ischia Global Film & Music Festival
Quincy Jones e Tony Renis ad Ischia Global Film & Music Festival. Foto da Ufficio Stampa.

Sull’isola verde il celebre musicista e produttore americano è stato onorato con il William Walton Music Legend Award’, riconoscimento che coincide con i suoi 60 anni di carriera. Il documentario lo realizzerà insieme a Cheryl Boone Isaacs, produttrice ex presidente degli Oscar e chairperson della 16esima edizione del Global festival. ”Sono stato il primo afroamericano a scrivere colonne sonore per i film, sono stato il primo in tante cose – dichiara, felice per essere stato accolto dall’amico Tony Renis (‘ci conosciamo da oltre 50 anni e lo chiamo sempre ‘Fico’) e con una mostra fotografica in suo onore al Regina Isabella.

Altri dettagli sul progetto li annuncia la produttrice, che è stata la prima afroamericana alla guida dell’Academy (a lei si deve una autentica rivoluzione nella composizione della platea dei votanti) ”Fino a qualche tempo fa – spiega – Essere bravi per noi non era abbastanza, nel film vogliano parlare non solo di quelli che ce l’hanno fatta ma anche di tante altre storie” . La mostra è stata per Quincy Jones, 85 anni, l’ occasione per parlare della la sua vita (in uscita entro l’anno anche un documentario su Netflix).

Signor Jones Lei ha conosciuto da vicino Nelson Mandela. Che può dirci di lui che non è stato ancora detto?

Per me, lui il più grande essere umano mai incontrato. In una di queste foto che stiamo ammirando nella mostra, eravamo insieme a tanti ragazzi che grazie all’arte hanno trovato il riscatto, queste sono le cose belle da fare nella vita.

E’ noto che Lei ha avuto una infanzia difficile. Quanto ha influito questo fattore nella costruzione del suo successo?

Guardi, ho perso mia madre a sette anni e in quel momento pensavo che sarei diventato un gangster. Poi per fortuna le cose sono andate diversamente.

Quale è la regola del successo?

La regola che ho imparato è di non aver mai fatto nulla per soldi nella mia vita artistica e professionale. Non si lavora con i grandi senza amore, rispetto e fiducia reciproca, spesso gli si chiede un salto nel buio senza rete.

Che ci può dire della sua collaborazione con Michael Jackson?

Sicuramente che consisteva in un lavoro assai impegnativo. Assieme scrivevamo centinaia di canzoni prima di individuare quelle che sarebbero arrivate al cuore del pubblico.

Gli incontri che Le hanno cambiato la vita?

Quello con Ray Charles, prima di tutto. E poi quell’incontro particolare con Ennio Morricone. Ricordo che ci trovavamo alla consegna dell’Oscar e che piangevamo entrambi perché era davvero uno scandalo che non l’avesse ancora avuto. I grandi compositori di colonne sonore italiane come lui, Piccioni, Trovajoli, mi hanno insegnato tantissimo.

Una serie infinita di premi, 79 nomination e 27 Grammy, oltre a un Grammy Living Legend Award, ma il premio di Ischia, racconta al produttore del festival Pascal Vicedomini, ha un valore speciale perchè italiano ”sarà sempre nel mio cuore, per me un onore”. Non poteva mancare un messaggio ai giovani artisti: ”Studiate, imparate il mestiere dalle basi, devi conoscere bene le regole per poterle cambiare, tutto il resto lo fanno la passione e la creatività”.

Per lui una festa sulla spiaggia di Ischia Ponte, un rap di Clementino e una grande coro ‘We are the world’ (il celebre brano per l’Africa da lui prodotto) che ha unito tanti artisti del Global Fest tra i quali il regista Matteo Garrone e l’attore Marcello Fonte.

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Redazione Giornalistica

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