Cristiano De Andrè ritira il Premio Lunezia Live
Cristiano De Andrè è il vincitore del Premio Lunezia Live edizione 2016 per il suo tour “De Andrè canta De Andrè”, lo spettacolo con cui il cantautore omaggia il padre in occasione dei 50 anni dall’uscita del primo disco Tutto Fabrizio De André, album che già conteneva le intramontabili canzoni “La guerra di Piero”, “Via del Campo” e “Amore che vieni, amore che vai”.
Menzione d’onore va anche al libro “La versione di C.”, in cui l’artista si mette a nudo, confidando aspetti intimi della sua vita come il rapporto col proprio lavoro e con la propria famiglia: “Mi guardo allo specchio e ti rivedo ancora, nel riflesso prego che si aggiungano i volti dei miei figli, quasi che fossimo pronti a una foto di famiglia, con i sorrisi genuini e l’armonia pulsante. Hai presente? Come un tempo”.
L’artista ritirerà il premio venerdì 26 agosto a Marina di Carrara (ore 21.30 – ingresso gratuito – zona pedonale di Via Rinchiosa)
Non è la prima volta che il Premio Lunezia pone l’attenzione sulla produzione di Cristiano De André. Successe per l’album “Scaramante” e per il brano “Invisibili”, quest’ultimo presentato al Festival di Sanremo 2014: un’opera dove le parole riescono a restituire una tensione incredibile, sul filo teso del rapporto con un padre mitologico e maledetto, con «medagliette al merito […] laureato in danni irreversibili». Da una parte Cristiano che parla a Fabrizio; dall’altra Cristiano cantante che parla al Cristiano uomo. Un gioco di specchi in cui l’incomunicabilità è il significato primo e ultimo. Il ritornello in genovese è un modo per arrivare ad una sincerità senza tempo, del cuore, per cercare di scardinare quell’incomunicabilità. Cristiano canta in dialetto, quel dialetto che portò Fabrizio a scrivere il suo capolavoro assoluto: “Crêuza de Mä”.