Mannarino chiude con un gran trionfo di pubblico il tour di “Corde”, il progetto che ha celebrato il decimo anniversario del suo debutto.
Il cantautore romano ha portato in scena una versione completamente rinnovata del suo spettacolo, che ha raccolto il favore del pubblico italiano, con oltre 60.000 spettatori in oltre 35 date, di cui 5 nella sua Roma.
“Corde” è un progetto che ha sempre messo al centro la musica, oltre ai pensieri e alle riflessioni dell’artista. In questa ultima leg del tour, Mannarino ha scelto di spogliare le sue canzoni delle loro sonorità originali, per riportarle alla loro essenza più pura.
“Quelle stesse canzoni che sono nate con il suono della chitarra fin da quando avevo 16 anni e cominciavo da autodidatta ad approcciarmi allo strumento”, ha commentato Mannarino. “E proprio ora, più che mai, ripenso a quella volta, di tanto tempo fa, quando un musicista gitano di Barcellona mi scrisse su una pagina una frase che tradotta suonava così ‘chi entra nella giungla delle 6 corde non ne esce vivo’”.
I teatri sono stati il luogo perfetto per accogliere le emozioni che si vivono durante i live di “Corde”. Mannarino, infatti, da sempre crea un inimitabile rapporto con il suo pubblico.
“Corde” è un progetto che ha saputo raccontare un mondo musicale nuovo, attraverso un insieme di strumenti a corde che vibrano insieme e accompagnano l’artista nella ricerca di sé. Mannarino è un artista centrale della musica cantautorale italiana, riconosciuto per la sua personalità poliedrica. Nelle sue canzoni si ritrovano sonorità e racconti che partono dalla suburra romana e raggiungono mete lontane e affascinanti, come il Sud America e l’Amazzonia, che sono protagonisti dell’ultimo progetto discografico “V”.
Mannarino è portavoce degli ultimi, di quelli che lottano ogni giorno tra le ingiustizie sognando tempi migliori. Sempre alla scoperta di nuove ispirazioni, il cantautore sta tracciando un percorso unico di consapevolezza e di trasformazione attraverso la musica.
È grazie a questo filo conduttore che il concetto di “Corde”, che ha donato ai live un’identità affermata e riconosciuta, ha cambiato il punto di vista da cui guardare l’arte. Lo sguardo non è più rivolto verso i temi dei trattati nei dischi, ma verso l’anima di chi li ha scritti.
Le corde, le chitarre, le voci che cantano all’unisono e suonano come fossero strumenti: sono questi gli elementi che rendono unico il progetto “Corde” di Mannarino, che fa vivere nella sua musica la verità di chi rispetta l’arte in ogni sua forma.