Annalisa Minetti
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Annalisa Minetti: tornerei sul palco di Sanremo da presentatrice

Annalisa Minetti torna su La Gazzetta dello Spettacolo per parlarci della sua “Déjà vu”. Un singolo sorprendente, esplosivo, per una Annalisa felicissima, raggiante. Lo sport, da anni, è parte integrante della sua vita, del suo percorso, di pari passo con la sua amata musica.

Ripercorreremo la nascita del testo della sua “Senza te o con te”, in questa intervista, e quelli che sono stati, e lo sono ancora oggi, i momenti significativi del suo vissuto. Sempre gentile, sempre sorridente, vi lasciamo alle parole di Annalisa Minetti.

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Annalisa Minetti. Come stai?

Molto bene, grazie!

“Déjà vu” è il nome del tuo ultimo singolo. Come ha avuto origine questo pezzo?

“Déjà vu” ha avuto origine per la semplice volontà di trasferire, attraverso la musica, la stessa Minetti che vediamo nello sport. Volevo, dunque, essere energica, vogliosa di impiegare le mie energie in qualcosa che amo. Una metamorfosi, in pratica, da apportare anche nella musica.

Annalisa Minetti
Annalisa Minetti

Possiamo aspettarci un nuovo album a breve?

Assolutamente si! Questo futuro album, te lo anticipo, mi metterà totalmente a nudo. Spero vi piacerà!

Se ti dico Sanremo, cosa ti viene in mente?

“Mi ritorni in mente” (canta). Sanremo rappresenta sempre un grande ritorno. Esiste da sempre nel mio cuore e ci tornerei volentieri. Ti dirò, mi piacerebbe anche poterlo presentare. Ne sarei davvero felice!

Come nacque la tua bellissima, “Senza te o con te”?

“Senza te o con te” ha inevitabilmente cambiato la mia vita. Si tratta di una canzone che mi ha permesso di vincere il Festival di Sanremo 1998, presentato dal grandissimo Raimondo Vianello, e che mi ha permesso di farmi conoscere anche al grande pubblico. Ho avuto la fortuna di vivere uno dei Festival più belli, a livello emozionale, perché legato alla tradizione di un tempo, ad un vero e proprio Sanremo dell’epoca. Una canzone che si è presentata con grande umiltà e che, a suo modo, ha saputo darmi davvero tanto.

Una melodia che ha preso vita a casa di Massimo De Luca, caratterizzata da un testo che potesse rappresentare la freschezza del momento e che, al tempo stesso, fosse anche autobiografica. Così è stato. Abbiamo scritto, raccontato, anche del grande riferimento che fosse per me Laura Pausini e, proprio quella famosa frase insita nel testo, la portò a chiamarmi, dopo la vittoria. Ho così avuto conferma della persona splendida che è Laura e della professionalità che la caratterizza.

C’è qualcosa che cambieresti del tuo percorso artistico?

Non cambierei nulla del mio percorso artistico. Ad oggi, piuttosto, cambierei il regolamento del Festival di Sanremo che, all’epoca, non mi ha permesso di poter prendere parte di nuovo alla kermesse tra i big. Avrei voluto avere più tempo, si, senza dover per forza bruciare le tappe. Avrei voluto avere la possibilità di godermi, a dovere, il percorso.

Hai avuto modo di realizzare duetti importanti, significativi. Con chi altri, oggi, ti piacerebbe poter duettare?

Non ho dubbi nel dirti che mi piacerebbe da impazzire poter duettare con una donna che ritengo essere molto simile a me. Parlo di Emma Marrone! Ritengo che Emma sia una donna di carattere, concreta, sportiva, comunicatrice e sempre dalla parte del popolo, per il popolo. La sento molto vicina. Spero sia possibile questo duetto, un domani.

Lo sport è una costante della tua vita, qualcosa a cui non rinunceresti mai. Quale messaggio vorresti lanciare a tutti coloro che ti leggeranno?

Lo sport è, in qualche modo, un’esigenza che, quando meno te lo aspetti, ti coglie e devi assolutamente assecondarlo. Per tutti i pigri o semplicemente per le persone che non hanno tempo, consiglio lo skymano. Si tratta di uno sport che è praticabile a tutti, anche per chi ha poca mobilità o per chi ha poche abilità. Uno sport inclusivo che, seppur competitivo, rimane comunque un bellissimo gioco. Divertirsi, facendo attività motoria, penso sia il massimo.

Ad oggi senti di essere una donna realizzata o pensi che manchi ancora qualcosa?

Ho fatto di tutto nella mia vita! Sono felice, soddisfatta, di ogni cosa. Non ti nego che mi piacerebbe poter prendere parte ad un programma televisivo tutto mio dove il linguaggio televisivo è definito dai colori che riguardano il mio reale vissuto. Utilizzerei, dunque, la televisione per spingere le persone a fare di più. Di certo intitolerei questo tipo di trasmissione, “Provaci ancora!”. Una trasmissione motivante che porterebbe le persone a realizzare in concreto i propri sogni. Vorrei un motivatore importante al mio fianco ed una squadra pronta ad indirizzare ogni singolo soggetto verso il raggiungimento di quel sogno.

Cosa bolle in pentola per il futuro lavorativo di Annalisa Minetti?

La musica sarà la grande protagonista del mio futuro. Vi sarà ampio spazio per il nuovo disco e per un featuring non da poco. Ci saranno dei progetti legati anche ad un programma televisivo, “Io talent”, che mi vedrà nelle vesti di conduttrice. Inoltre sto lavorando a dei nuovi progetti televisivi che uniranno la mia passione per la musica a quella altrettanto forte che nutro per lo sport.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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